Messaggio del Sindaco Giancarlo Ruggiero
Cari Concittadini,
stiamo vivendo un momento drammatico.
Da un mese circa siamo rinchiusi in casa, 24 ore su 24, per fronteggiare questa emergenza sanitaria mai vissuta prima.
Mio malgrado, in ottemperanza ai decreti nazionali e regionali, ho dovuto fermare ogni tipo di attività artigianale, professionale e commerciale.
Ho dovuto chiudere il cimitero e per ordine ecclesiastico sono state sospese tutte le funzioni religiose.
Per la prima volta nella storia della nostra Repubblica, il primo cittadino viene costretto ad interrompere qualsiasi contatto sociale e di aggregazione tra i cittadini.
Faccio memoria di coloro che in questo mese sono passati a miglior vita e che non hanno potuto ricevere l’estremo saluto e la funzione sacra destinata al culto dei defunti.
Mi rattrista il pensiero che alcune giovani coppie non hanno potuto unirsi in matrimonio.
Il mio rammarico va alle tante persone che a causa della regressione economica causata dal coronavirus hanno avuto difficoltà tanto gravi da non poter garantire giornalmente i viveri per sé e per i propri figli.
Purtroppo, in questa battaglia contro un nemico invisibile, ma subdolo, alcuni nostri concittadini sono rimasti contagiati: il mio primo pensiero non può che essere rivolto a Furio Pirone, prima vittima in Irpinia del coronavirus ed a Caso Gerardo, giovane podista dall’animo buono, garbato e sensibile, che non ha retto la fobia di poter essere contagiato, paura che tutti viviamo in questo tragico momento.
Un caloroso abbraccio va ai nostri medici ed agli operatori sanitari eclanesi contagiati dal virus perché esposti in prima linea al servizio degli ammalati.
Rivolgo, inoltre, il mio augurio di una pronta guarigione a quei nostri concittadini che si erano recati nelle strutture sanitarie per curarsi da altre patologie ed inconsapevolmente sono stati contagiati.
Ancora!
Mi rivolgo a quelle settanta persone a cui ho dovuto emettere ordinanza obbligatoria di isolamento domiciliare privandole della libertà personale che è un diritto inviolabile di ogni uomo.
In questo clima apocalittico ringrazio tutti coloro i quali mi sono stati vicino e che hanno collaborato a fronteggiare l’emergenza, l’intera Amministrazione comunale, le Associazioni di volontariato, le Forze dell’Ordine, le Parrocchie e soprattutto Voi cittadini, che con azioni di volontariato, avete dimostrato di avere un cuore amabile, signorile e rivolto al prossimo.
Per grazia di Dio il fenomeno del contagio allo stato attuale sembra arrestato. Auguriamoci di non avere altri casi. Continuiamo a rispettare le ordinanze ed a rimanere a casa.
In questi giorni vorrei affidare la nostra Mirabella all’amata sua Patrona, la Madonna del Latte che sento la necessità di invocare come la Mamma ideale che assicura sempre e comunque ai suoi figli l’abbondanza, il ristoro e la vitalità. A lei chiediamo di custodire tutti i bambini della nostra comunità.
Sotto il manto protettivo della Madonna dell’Addolorata vorrei riporre in custodia gli anziani, specialmente quelli che vivono in solitudine. Voglia la nostra amata Mamma celeste non farli sentire abbandonati.
In questa settimana ci prepariamo a vivere una Santa Pasqua molto particolare, direi esclusiva. Una settimana di vera passione ed un cammino di difficoltà che alla fine ci porterà, ne sono certo, a vivere la gioia consolante della Resurrezione Pasquale, che è la rinascita del cuore, la speranza di un nuovo domani, di un domani migliore.
Orgoglioso di essere Mirabellano, di essere il Vostro Sindaco, seppure a distanza Vi abbraccio tutti e Vi lascio ad uno ad uno il mio più caloroso Augurio di una Santa Pasqua all’insegna della serenità interiore e della pace nelle Vostre famiglie.
Mirabella è come il nostro amato Carro, barcolla, ma non molla! Non arrendiamoci…
Forza Mirabella!
Il Sindaco Giancarlo Ruggiero