Turismo e Attività turistiche
Il Turismo può essere definito come il complesso delle manifestazioni ed organizzazioni relativo a viaggi e soggiorni compiuti a scopo ricreativo e di istruzione. Al centro dell’esperienza turistica vi è il “turista” definito dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (World Tourism Organization, Agenzia specializzata delle Nazioni Unite) come colui che viaggia in paesi diversi dalla sua residenza abituale e al di fuori del proprio ambiente quotidiano, per un periodo di almeno una notte ma non superiore ad un anno e il cui scopo abituale sia diverso dall’esercizio di ogni attività remunerata all’interno del paese visitato. In questo termine sono inclusi coloro che viaggiano per: svago, riposo e vacanza; per visitare amici e parenti; per motivi di affari e professionali, per motivi di salute, religiosi/pellegrinaggio.
E’ difficile assimilare il turismo moderno – comodo e di massa – ai grandi viaggi che venivano intrapresi fino al XVIII secolo: i pellegrinaggi medioevali o le esplorazioni iniziate nel XV secolo. Anche per questo, il grand tour non si spingeva generalmente più a sud di Napoli, fino a quando – ma siamo già nel XIX secolo – Stendhal scrisse che «per cogliere tutta l’essenza del Bel Paese è d’obbligo visitare la Sicilia con le sue meravigliose rovine greche».
Da allora molti lo seguirono, come per esempio Goethe, il cui Viaggio in Italia (Italienische Reise), pubblicato nel 1817, fu utilizzato dai viaggiatori di molti decenni successivi come una vera e propria guida turistica.
Ciò che oggi chiamiamo turismo – cioè il viaggio organizzato e di massa – ha invece una data di origine certa ed un inventore ben determinato: il 5 luglio 1841, Thomas Cook, sfruttando le nuove possibilità offerte dal treno, organizzò un viaggio di 11 miglia da Leicester a Loughborough: ben 570 persone vi parteciparono, al costo di uno scellino a testa. Il successo fu tale da spingere lo stesso Cook ad organizzare pacchetti turistici sempre più articolati, dando inizio all’industria turistica modernamente intesa.
Da questa data, il viaggiare è diventato sempre più “turismo” (cioè un viaggio organizzato prevalentemente da altri), e negli ultimi decenni il turismo è enormemente cresciuto grazie all’evoluzione e alla moltiplicazione dei mezzi di trasporto, all’incremento dei redditi nel mondo occidentale e, ultimamente, anche ai nuovi mass media che hanno cambiato l’accesso alle informazioni (es. internet, pubblicità). Oggi i motivi che spingono le persone a viaggiare sono molto diversi: vacanze, studio, pellegrinaggi, cure, formazione, affari, attività culturali.
TIPOLOGIE DI TURISMO
Turismo Creativo
Il turismo creativo può essere considerato come una forma di turismo culturale presente sin dalle origini del turismo stesso. Le sue radici europee risalgono ai tempi del Grand Tour, quando i figli delle famiglie benestanti o aristocratiche viaggiavano allo scopo (per lo più interattivo) di vivere esperienze educative. Il turismo creativo inteso come partecipazione attiva dei viaggiatori nella comunità di accoglienza che prevede la partecipazione dei turisti in attività creative con la popolazione locale. La generale tendenza degli ultimi anni alla frammentazione dei mercati ha favorito la comparsa di un turista nuovo, non più attratto dalle caratteristiche generali della destinazione, ma piuttosto dalla specificità delle offerte e dei servizi. Esistono infiniti modi di vivere il turismo e, tra gli altri, l’enoturismo, i soggiorni linguistici, lo slow tourism e il turismo congressuale.
Cicloturismo
Nell’ambito del turismo sostenibile un ruolo di rilievo lo ha assunto nell’ultimo decennio il settore del cicloturismo, per il rapporto che si viene a stabilire con il territorio e come modo di viaggio ad emissioni zero.
Turismo Sostenibile
E’ la presenza di strutture e servizi turistici realizzati in modo tale da non distruggere o penalizzare il panorama, il mare e l’ambiente. Il turismo sostenibile privilegia l’alloggio dei villeggianti nell’entroterra (almeno due chilometri dal mare) lasciando intatta la costa allo stato naturale. I villeggianti possono raggiungere il mare mediante servizi di navetta, in bus, in bicicletta e godersi il mare immersi nella natura, senza opere in cemento nelle vicinanze e senza l’eccessiva presenza degli stabilimenti balneari.
Turismo Accessibile
Per turismo accessibile si intende l’insieme di servizi e strutture in grado di permettere a persone con esigenze speciali la fruizione della vacanza e del tempo libero senza ostacoli e difficoltà. Le persone con esigenze speciali possono essere gli anziani, le persone con disabilità e le persone con esigenze dietetiche o con problemi di allergie che necessitano di particolari comodità ed agevolazioni per la pratica del viaggiare.
Turismo Sociale
È costituito da quell’insieme di attività turistiche capaci di rispondere ad un diffuso bisogno di relazionalità; non si tratta dunque di un turismo rivolto solo a categorie sociali specifiche di persone in situazione di svantaggio. Fare Turismo sociale significa rispondere ad un bisogno di socialità, è uno stile di vita, è una scelta di valore da parte degli enti che lo organizzano impegnati, anche attraverso la vacanza, nello sviluppo di legami sociali, nel creare occasioni di arricchimento culturale e di promozione e di valorizzazione delle risorse del territorio.
Turismo Responsabile
Attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori.” Esiste quindi un modo di viaggiare la cui prima caratteristica è la consapevolezza: di sé e delle proprie azioni; un viaggiare etico che va incontro ai paesi di destinazione, alla gente, alla natura con rispetto e disponibilità; un viaggiare consapevole che sceglie di non avallare distruzione e sfruttamento, ma si fa portatore di principi universali: equità, sostenibilità e tolleranza.
ATTIVITA’ TURISTICHE
Servizi di Ospitalità di tipo primario: ricettività alberghiera e agrituristica, ostelli, affittacamere, case albergo, etc..
Servizi di tipo accessorio ma non meno importanti: ristorazione, musei, parchi, spettacoli, divertimento, etc..
Servizi complementari: compagnie aeree, ferroviarie, di trasporto in genere..
Attività di Progettazione, Commercializzazione, Vendita di prodotti turistici: tour operator e agenzie di viaggio…
Formule di turismo:
Estivo, invernale, stagionale, di weekend
Culturale, artistico
Nazionale
Di massa
Mordi e fuggi
La stagionalità della domanda e la deperibilità del prodotto, rendono indispensabile dover prendere in considerazione e procedere alle seguenti valutazioni:
a) tracciare le relazioni che esistono tra le nuove tendenze del cliente e le offerte presenti sul mercato di riferimento; b) adeguarsi alla risposta e al cambiamento attraverso l’analisi delle principali componenti economiche e culturali; c) evidenziare i principali fenomeni che hanno caratterizzato il cambiamento del prodotto ospitalità; d) effettuare un’analisi di prospettive future sul territorio, eseguire una programmazione turistica adeguata alle possibili forme di turismo.
Promozione Turistica
La promozione turistica, comporta una serie di azioni e di strategie volte a trasmettere un messaggio all’utilizzatore potenziale, lo sviluppo di un prodotto o di una destinazione, sotto l’aspetto operativo, ed ha come obiettivo principale quello di raggiungere uno o più target di consumatori; quest’ultimi da definire in base alla loro capacità di spesa, alla fascia di età d’appartenenza, alla disponibilità di tempo, ecc./. In relazione alle risorse accertate dei consumer e alle strategie di promozione da adottare, si potrà procedere alla definizione dei target.
Pianificazione Strategica
E’ un meccanismo che supporta la direzione nella formulazione dei contenuti delle strategie e nelle scelte per la loro implementazione allo scopo di garantire razionalità ed efficacia, si qualifica e si definisce quale procedura per esprimere obiettivi da raggiungere e azioni da mettere in atto. Le unità organizzative coinvolte e i modi di allocazione delle risorse interne aziendali, constano di diversi aspetti che le caratterizzano quali:
1) l’organizzazione formale;
2) la progettazione sistemica, “connessioni tra aree e funzioni del sistema impresa”;
3) una visione a breve termine;
4) una prospettiva di medio-lungo termine;
5) le connessioni organizzative interne ed esterne;
6) le decisioni strategiche e operative;
7) una piattaforma per le decisioni operative.
I momenti essenziali della pianificazione sono:
a) la definizione degli obiettivi di fondo;
b) la definizione di regole di comportamento, specie nei confronti degli stakeholder;
c) l’analisi del profilo competitivo di ogni ASA (Area strategica di affari);
d) l’identificazione delle alternative strategiche di ogni ASA e la formulazione delle rispettive scelte;
e) la formulazione di una strategia di “portafoglio”;
f) la formulazione dei piani operativi.
Management del turismo
Una nota di attenzione si deve porre agli obiettivi del marketing finalizzato alla promozione, al prezzo, al mercato, al prodotto delle offerte dirette ai consumer (promotion, price, place, product), per quanto sia importante pianificare i metodi da adottare devono essere spendibili anche nelle realtà operative, intesi nelle forme e nei modi fra enti locali ed imprenditori che operano sia sul mercato turistico sia sul tessuto produttivo e commerciale indotto.
Importante sarebbe che le parti interessate, fossero in grado di fare sistema, coinvolgendo il territorio visto sotto l’aspetto di una location turistica. Rendere partecipi le imprese di produzione e dei servizi, attività commerciali ed artigiane attraverso strumenti di analisi e di verifica, che possano permettere di simulare in anticipo i possibili scenari presenti sul mercato turistico di riferimento.
Le imprese che operano nel comparto dei servizi turistici sono un’officina di idee il cui obiettivo è il raggiungimento dei fini prefissati. Questi fini sono da perseguire con una visione continua e non intermittente, coniugando l’interesse comune di stakeholder(parti interessate) e management (gestione) con l’esperienza consolidata nel tempo per affrontare nuovi obiettivi e nuove sfide.
I servizi complementari (Eventi culturali e di spettacolo, entertainment, amusements, location), sono considerati elementi secondari nella catena del consumo turistico, ma non per questo meno importanti; sono direttamente connessi alla domanda (fruitori dei servizi) che questa determina. Coinvolge e concorre nel suo complesso a determinare la qualità dell’offerta (produttori di servizi).
I fattori complementari riferiti alle attività classificate di tipo secondario sono relativamente semplici da descrivere ma molto più complessi da comprendere quando si vogliano inserire nel più articolato sistema turistico di cui fanno parte. Per questi servizi, le strategie di marketing devono essere in grado di poter integrare con un’offerta mirata alla produzione di quanto si suppone che il mercato turistico richieda, seguendo quella variabile determinante che è la domanda. I web consumer sono sempre alla continua ricerca di prodotti da adeguare a nuove esigenze, per soddisfare le proprie necessità e motivazioni.
Cosa c’è nella nostra provincia? (fonte eptavellino.it)
Città di Avellino: Visita alla città di Avellino con una sosta al Museo Provinciale, al Carcere Borbonico, al Duomo e alla cripta normanna, alla Chiesa San Francesco alla Ferrovia e al Parco di Santo Spirito.
Ascesa al Santuario di Montevergine, cui è annesso un interessante museo, Mercogliano e il borgo medioevale di Capocastello, la Torre Angioina di Summonte e Ospedaletto d’Alpinolo per gustare il tipico torrone.
In direzione S.Angelo dei Lombardi merita una sosta l’Abbazia del Goleto, mentre a Montella si può visitare il Convento di San Francesco a Folloni. A Bagnoli Irpino si può passeggiare per le vie del paese e acquistare il rinomato tartufo nero, e a Nusco, promosso dall’ANCI quale uno dei “borghi più belli d’Italia”, ci si può fermare a visitare la cattedrale di S.Amato e gli scavi archeologici del castello longobardo.
Nella Valle di Ansanto, su cui domina il comune di Rocca San Felice, famoso per l’omonima rocca e per la presenza di un tiglio secolare posto al centro del paese, si può organizzare un’escursione alla Mefite, lago fangoso da cui fuoriescono gas naturali e celebrata anche dal poeta Virgilio nell’Eneide. Proseguendo si giunge a Guardia dei Lombardi e poi a Morra De Sanctis, paese che ha dato i natali allo letterato Francesco De Sanctis.
Prima di raggiungere il Lago San Pietro, splendido bacino artificiale incastonato nell’Appennino campano dove ogni anno ad agosto si svolge “Il Grande Spettacolo dell’Acqua, si può fare una sosta ad Aquilonia, nota per il Museo Etnografico “Beniamino Tartaglia”, per poi dirigersi verso Bisaccia, il cui punto di attrazione è il Castello Ducale.
Oasi naturalistica del Lago di Conza, dove si può praticare anche il birdwatching, il piccolissimo borgo di Cairano, dalla cui rupe si gode di un panorama mozzafiato e dove ci si può lanciare con il deltaplano, ed infine il centro di Calitri, rinomata per le ceramiche.
Oasi naturalistica di Valle della Caccia nel comune di Senerchia, dove i sentieri portano ad una bellissima cascata, e poi il Santuario di San Gerardo Maiella a Caposele
In quello che fu il Principato Ultra, si possono visitare il centro di Prata e la Basilica paleocristiana dell’Annunziata, Tufo e le miniere di zolfo, ed Altavilla Irpina con il suo Museo della Gente senza Storia
In Valle Ufita si può organizzare un piccolo tour che preveda la visita a Grottaminarda e alla Collegiata di Santa Maria Maggiore, a Mirabella Eclano, con i suoi musei (Museo del Carro, Museo dei Misteri di cartapesta e Museo di Arte Sacra) e lo splendido crocifisso ligneo esposto nella Cattedrale, a Bonito dove è presente la Cappella della mummia di Vincenzo Camuso, ed infine a Taurasi, nota per il vino e per il castello, al cui interno è ubicata l’Enoteca Regionale dei Vini d’Irpinia
La città di Ariano Irpino, il più vasto comune della Campania e seconda ad Avellino per numero di abitanti, è ricca di architetture religiose e civili da poter visitare: la Cattedrale, Palazzo Anzani (sede del Museo Archeologico), Palazzo Forte, che ospita il Museo Civico ed il Centro Europeo di Studi Normanni, il Castello Normanno e la grande Villa Comunale annessa. La cittadina è nota anche per la produzione di ceramica. Lasciato il tricolle, si può andare a Montecalvo Irpino, piccolo paese che ha dato i natali a San Pompilio Maria Pirrotti e conosciuta per il tipico pane di farina gialla
Una sosta a Frigento, posta a 911 metri s.l.m., è consigliata per godere della splendido panorama che si gode dal “balcone” di Via Limiti, con una vista a 360° fino a ricomprendervi 5 regioni e 11 province; Gesualdo, città di Carlo Gesualdo, il “Principe dei musici” è dominata dal possente castello longobardo, mentre Fontanarosa è conosciuta per la lavorazione della pietra e per la presenza del Museo del Carro.
Enogastronomico
Ospedaletto d’Alpinolo per gustare le “pepaine” di Ospedaletto con patate e carne, Volturara Irpina con il piatto tipico “cocozza, fasuli e patane”; Taurasi per mangiare fusilli e “mugliatielli” annaffiati con l’ottimo Aglianico, Venticano per la “fagiolata” e Grottaminarda con i suoi “cecatielli cu lu pulieo”; Calitri è famosa per le “cannazze”, mentre a S. Andrea di Conza si cucinano i cavatelli bianchi con i peperoni “cruschi” tondi.
Religioso
Santuario di Montevergine, Abbazia del Loreto in Mercogliano, Duomo di Avellino, Basilica Paleocristiana di Prata P.U.; Convento di San Francesco a Folloni, Chiesa Madre di S. Maria dell’Assunta in Bagnoli Irpino, Cattedrale di S. Amato in Nusco , Abbazia del Goleto in S. Angelo dei Lombardi; Santuario di San Gerardo a Maiella in Caposele, Madonna del Fiume in Calabritto.
Naturalistico
Montevergine, Campo Maggiore a Summonte, Ospedaletto d’Alpinolo; Altopiano del Laceno a Bagnoli Irpino, Pianoro di Verteglia a Serino, Solofra; Oasi naturalistica di Valle della Caccia a Senerchia, Lago di San Pietro a Monteverde.
Sulle strade dei castelli
Castello Lancellotti in Lauro, Castello longobardo di Avellino, Castello di Montefusco; Abbazia del Goleto, Castello degli Imperiali a S. Angelo dei Lombardi, Castello Ducale di Bisaccia; Castello di Gesualdo, Castello di Taurasi e Enoteca regionale, Castello della Leonessa di Montemiletto.
Sulle strade della storia
Anfiteatro romano di Avella, Museo Provinciale di Avellino, Basilica paleocristiana di Prata P.U., Area archeologica di Abellinum (Atripalda), Murale della Pace nella Chiesa di San Francesco alla Ferrovia di Avellino; Scavi archeologici di Aeclanum e Museo del Carro in Mirabella Eclano, Carcere Borbonico e Museo del Risorgimento Meridionale in Montefusco, Miniere di Tufo e Altavilla Irpina; Area della Mefite di Rocca San Felice, Area archeologica di Conza (Conza della Campania), Museo Etnografico di Aquilonia.
CONCLUSIONI
Il nostro territorio e il turismo
Il nostro territorio, in particolare la provincia di Avellino, è caratterizzata dalla presenza di molteplici ricchezze, culturali, storiche, archeologiche, religiose, naturali, enogastronomiche. Questa presenza rappresenta un enorme vantaggio per gli abitanti del territorio, giacché contribuisce in maniera rilevante all’arricchimento personale ed alla creazione di notevoli opportunità di tipo sociale, economico, lavorativo, aspetti quest’ultimi che caratterizzano, in maniera rilevante, la vita di ognuno.
Da sempre e da più parti, si testimonia con elementi concreti, quanto in Italia il Turismo rappresenti un’enorme ricchezza e quanto sia importante partire e ripartire anche da qui per risollevare le sorti di ognuno e dell’intero paese. Pertanto, disponendo noi di queste ricchezze, deve essere logicamente naturale, adoperarsi in questa direzione per valorizzare i ‘tesori’ che abbiamo, facendone “buon uso” a vantaggio dell’intera collettività. Iniziando da una attenta riflessione, sul territorio, con noi stessi e con gli altri, allo scopo di incrementare la nostra consapevolezza ed al contempo agire concretamente per rendere questo obiettivo, reale.
Gli spunti sopra elencati possono costituire un valido punto di partenza per questa riflessione…
Ora, tocca solo a noi, agire… se riteniamo di averne le capacità!
Clorinda De Feo


