Municipio: affidato con un appalto esterno anche il servizio alla ricerca dell’evasione TARSU/TARES ed ICI/IMU e i dipendenti comunali cosa faranno?
Non c’è tregua all’interno della Sala Giunta del Comune di Mirabella Eclano. Da circa un anno la stanza delle deliberazioni, che è anche la sala del primo cittadino, è stata infettata da un non debellante “virus” che fa perdere il lume della ragione, però solo politico-amministrativa, agli addetti al lavoro che vi entrano.
Infatti, gli Amministratori comunali, compresi i Consiglieri delegati, ignari della infettività propongono di tutto e di più. Puntualmente, poi, con speditezza e pari incoscienza, si passa all’approvazione di diverse e numerose arzigogolate delibere di Giunta che inducono ad una seria riflessione.
Una delle tante, riguarda il recente affidamento esterno del servizio di riscossione coattiva delle entrate, inerenti alle tasse comunali.
Occorre, però, fare un po’ di cronistoria. Circa due anni fa, l’Amministrazione comunale si è attivata, mediante i propri uffici comunali di settore, a una verifica e a un consequenziale recupero della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) mediante la riscossione coattiva (con retrodatazione di cinque anni) ottenendo un buon risultato: un controllo del 40% degli utenti con circa 2mila accertamenti di evasione sulla TARSU e con un incasso di oltre 1milione di euro.
Da mattina a sera, inspiegabilmente, questo fruttifero controllo per le casse comunali fu bloccato: gli impiegati comunali del settore tributi furono messi in “stand-by”.
Un dato indicativo ma incomprensibile è che l’Amministrazione comunale, nonostante il recupero coatto di oltre 1milione di euro sul tributo della TARSU, non ha fatto più procedere, i propri impiegati alle verifiche delle annualità pregresse sulla regolarità dei versamenti effettuati dai suoi concittadini.
Continuando la cronistoria, l’Amministrazione comunale, invocando «l’equità fiscale e la giusta e corretta distribuzione del carico fiscale tra i concittadini per ciò che riguarda l’imposta comunale sugli immobili (ICI), l’imposta municipale urbana (IMU), la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU), la tassa sui rifiuti e sui servizi (TARES)» approvava una settoriale delibera di Giunta comunale, la n.15 del 24 gennaio 2013, avente per oggetto: “Affidamento servizio riscossione coattiva entrate comunali – Determinazioni”, mediante la procedura di una gara aperta con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Tale scelta fu fatta, si legge nel deliberato, in considerazione sia «…delle modifiche normative, con decorrenza gennaio 2013…», le quali prevedevano, da parte della società Equitalia, «…la cessazione di attività di recupero coatto di riscossione delle entrate tributarie e patrimoniali a favore del Comune di Mirabella Eclano…» sia in considerazione «…del lavoro svolto negli anni passati da Equitalia, con risultati non soddisfacenti, al di sotto delle aspettative…», che provocavano «…tensione finanziaria alle casse comunali…».
Oramai è prassi consolidata degli Amministratori comunali eclanesi, con la complicità del Segretario comunale Maria Grazia Fontana, scrivere nell’oggetto e nel considerato della delibera di Giunta un argomento ma riportare nel dispositivo dell’atto amministrativo argomenti aggiuntivi e diversi.
Infatti, nella sopra menzionata delibera di Giunta comunale sia nell’oggetto sia nel considerato si legge di «…riscossione coattiva delle proprie entrate tributarie e patrimoniali…» mentre nel dispositivo e nello stipulato contratto di gara si legge anche «…di affidamento del servizio di supporto alla ricerca dell’evasione TARSU/TARES ed ICI/IMU…» che è di competenza dell’Ufficio Tributi e che tuttavia per le annualità poste a controllo aveva già iniziato (ottenendo buoni risultati come già evidenziato) i necessari controlli con le prime riscossioni di oltre 1milione di euro sulla TARSU.
Intanto, la gara è stata espletata e aggiudicata lo scorso 30 agosto ad un raggruppamento temporaneo di imprese (RTI), costituito dalla Gamma Tributi srl, con sede in Battipaglia, e dalla Engineering Tributi Locali spa, con sede in Roma, con un importo contrattuale presunto di euro 190mila per una durata di cinque anni prorogabili, a patti e condizioni da negoziarsi. Il contratto di affidamento, invece, è stato sottoscritto dalle parti, nella sede municipale, il 29 ottobre 2013 davanti al Segretario comunale Maria Grazia Fontana, autorizzata a rogare gli atti in forma pubblica amministrativa, nell’interesse del Comune di Mirabella Eclano.
A chi amministra la Città di Mirabella Eclano e al Segretario comunale Maria Grazia Fontana, anche se consci di non ricevere risposta alcuna, rivolgiamo le seguenti domande:
– perché il Comune mette a gara e affida ad una società privata un servizio che è di esclusiva competenza dell’ufficio Tributi?
– qual è il vantaggio, soprattutto economico, per il Comune?
– adesso, cosa faranno e come utilizzeranno le proprie ore lavorative gli impiegati comunali di questo settore?
– qual è stato il criterio oggettivo, con cui è stata determinata la base di gara?
– da dove è derivato il parametro dell’importo contrattuale presunto di euro 190mila per una durata di cinque anni?
– perché la stipula di un contratto di cinque anni e non un contratto di due anni, sempre prorogabile, come periodo di prova a tutela dell’Ente locale?
– leggendo il contratto di affidamento (art.4) del menzionato servizio, la società aggiudicataria riscuoterà: un aggio del 20% delle somme riscosse a seguito dell’attività di accertamento, + il 50% del ricavato delle ingiunzioni di pagamento; un aggio del 10% sulle somme riscosse dall’attività coattiva; un compenso fisso, per il servizio di supporto alla riscossione coattiva, di euro 4 per ogni cartella di ingiunzione fiscale emessa. A fronte di ciò, con quale norma è stata calcolata la percentuale dell’aggio, sia per l’attività di accertamento sia per la riscossione coattiva, e con quale criterio è stato calcolato il compenso fisso sulle cartelle coattive?
– nel caso di recupero, per gli anni in esame, sia per l’attività di accertamento sia per la riscossione coattiva, se le somme superano gli importi effettivamente spesi dal Comune per il servizio dato in affidamento, la norma prevede, trattandosi di “tassa di scopo”, che la differenza va restituita pro-quota ai contribuenti. Lo farete? E in che modo?
– se un cittadino eclanese dovrà verificare o contestare la propria bolletta tributi, di accertamento o di riscossione coatta, si dovrà recare a Battipaglia presso gli uffici della Società privata aggiudicataria dell’appalto o presso gli uffici comunali di Mirabella Eclano?
Intanto, da ciò che si è ascoltato dagli addetti al lavoro, lo sportello di informazione verrà ubicato all’interno del Municipio, però con spese di gestione a totale carico delle casse comunali e quindi a «costo zero!» per la citata Società salernitana che, poi, in considerazione del costo giornaliero lavorativo che dovrà sostenere per la funzionalità del proprio ufficio, di sicuro assumerà, mediante contratti a tempo determinato o di collaborazione, uno o due unità esterne però residenti a Mirabella Eclano.
Sarà vero? Non ci resta che… aspettare!
Porthos


