Un circuito museale per rafforzare l’economia e la vita del centro storico…
Creare un circuito museale nel centro del paese abbracciando tutto il territorio e le sue bellezze che ancora oggi vivono di un lungo periodo di semi abbandono, di sicuro servirebbe a riportare al centro turismo trainante sia per l’economia centrale sia per la vita stessa.
Non a caso il centro di Mirabella presenta tre importanti musei: il Museo di Arte Sacra, il Museo dei Misteri e il Museo del Carro. Per non parlare delle chiese. Una delle maggiori e fiore all’occhiello di molti artisti italiani ed esteri è la Chiesa di San Bernardino che risale al 1700 circa.
Nella loro posizione i musei e le chiese di sicuro sono un ottimo spunto per lanciare di nuovo l’economia centrale, l’economia e la vita di una volta. Si potrebbe partire dal parco archeologico per proseguire verso la zona neolitica per poi portarsi al centro del paese dove tra pranzo e visite anche le varie attività di settore potrebbero avere il loro beneficio, creando così un circuito obbligato per i visitatori.
Una modesta idea potrebbe essere questa, in figura, dove con il passar del tempo quelle linee di colore giallo altro non farebbero che portare flussi di visitatori e, forse, la riapertura di qualche piccola bottega artigiana al centro del paese.
Inoltre, bisogna, aggiungere che in questi giorni alcuni amministratori hanno effettuato un sopralluogo per rendersi conto dei lavori da predisporre per il Museo di Arte Sacra, visto che la Regione ha chiesto una serie di atti che il comune ancora non aveva inviato. Questa omissione di sicuro non è imputabile a chi ha gestito diligentemente il museo perché lo stesso ha, in qualità di responsabile, sempre inviato all’ente le dovute segnalazioni (per ben otto anni) sui lavori da effettuare come il sistema di areazione e altri interventi che richiedevano una certa urgenza. Segnalazioni forse finite nel dimenticatoio!
Restiamo fiduciosi che la nuova amministrazione non svolga il suo compito come nel passato, limitandosi a visite di facciata, senza riscontro. Ci auguriamo inoltre, tenuto conto dei tanti anni amministrativi che sono stati vantati durante la campagna elettorale che questi interventi vengano effettuati nel miglior modo e nel minor tempo possibile.
Non esiste un luogo troppo piccolo o troppo lontano per farsi conoscere. Vivere il paese significa tutelare l’area e valorizzarla costantemente e coerentemente e non solo con il chiasso di pochi giorni!
Gerard