ANCORA UNA VOLTA…..
Per l’ennesima volta purtroppo il nostro paese piange la prematura scomparsa di un giovane, nel pieno del suo vigore e con tanta voglia di vivere.
Al sorgere del 13 giugno, giornata dedicata alla festività di sant’Antonio, la notizia della tragedia era ormai sulla bocca di tutti. L’incredulità iniziale faceva man mano posto alla ricerca di informazioni che potessero in qualche modo rendere conto del dramma a cui non era facile prestare fede. Eppure la sciagura era piombata come un fulmine a troncare in pochi attimi le speranze e le aspettative di un ragazzo che si affacciava con tanti desideri sul futuro della sua vita.
Timido, mingherlino, taciturno: questo è il ricordo di Moreno, quando era allievo della nostra scuola media. Vedendo, nelle ultime sue foto, che bel ragazzo fosse diventato è stato inevitabile fare subito il paragone “crisalide/ farfalla”, tanto sorprendente ed evidente era stata la sua trasformazione. Il ragazzino schivo e introverso aveva lasciato il posto a un giovane sicuro di sé, sorridente e con tanti amici, molti dei quali condividevano la sua passione per le moto.
Già, le moto!
Il paese le ha sentite rombare durante il corteo che lo ha portato in Chiesa per l’ultimo saluto e quando lo hanno accompagnato verso l’estrema dimora. In pochi hanno forse ascoltato il fragore dei motori che, portati allo spasimo da mani amiche, gridavano al cielo tutta la loro disperazione. Poi il silenzio.
E silenzioso sarebbe dovuto rimanere ancora a lungo il paese.
Invece la sera successiva la piazza si animava con i canti e i balli organizzati dalla lista “Uniti per Mirabella” che dava il via alla festa di ringraziamento per la vittoria elettorale.
E’ vero che la stessa, già programmata, era stata rimandata proprio per la tragedia avvenuta, così come i festeggiamenti in onore di sant’Antonio, ma a distanza di un giorno dai funerali è naturale chiedersi come sia stato possibile far finta che niente fosse accaduto e con quale animo gli stessi giovani vi abbiano partecipato. Opportuno sarebbe stato rimandare ancora qualche altro giorno, ma pare che quello che viviamo non sia più il tempo per trovare i momenti giusti da dedicare alla riflessione sulla morte, sulla vita.
E ogni vita, seppur breve, di sicuro lascia una sensibile impronta, un significato importante che vanno scoperti e coltivati nel silenzio del cuore.
Non solo i familiari, ma anche gli amici e le persone, che tanto hanno pianto per la prematura e repentina scomparsa di Moreno, avranno costantemente il ricordo della sua immagine sorridente , della sua simpatia , della sua passione. Lo conserveranno per sempre, custodendolo come si conviene a un dono prezioso.
Possa tu ora correre felice nelle luminose strade dell’Infinito, nella bellezza senza confini, nella pace senza limiti.
Noi, appena sentiremo il rombo di un motore, inevitabilmente alzeremo i nostri occhi al cielo.
2EMME