Rispediamo al mittente le fantasiose illazioni del Primo Cittadino…

articoloredazione22102017

La conferenza stampa era stata convocata il 06 ottobre presso il circolo della stampa di Avellino per chiarire la posizione dell’Amministrazione Comunale rispetto a: comportamento irresponsabile della minoranza consiliare, conservazione e recupero del Carro, “atti eversivi” del presidente del Consiglio Comunale e nomina del commissario ad acta, richiesta di proroga delle indagini preliminari da parte della Magistratura.

 

Anche se qualche testata giornalista ha messo in rete il video quasi integrale della conferenza stampa, noi che come sempre abbiamo il “vizio” deontologico di documentarci in modo meticoloso prima di pubblicare dei contenuti online, a differenza di come qualcuno ha detto in conferenza stampa riguardo all’analisi delle fonti, abbiamo ottenuto tramite alcuni operatori e giornalisti, che erano presenti alla conferenza voluta dell’amministrazione comunale al “circolo della stampa”, varie registrazioni audio e video della durata di circa un’ora.

Siamo stati costretti a rivedere  più volte il video, increduli di come siano stati abili nello stravolgere la realtà ,addirittura affermando che “questi personaggi forse sono abituati a fare le denunce”, omettendo che i primi a ricorrere alle carte bollate siano stati loro stessi.

È doveroso, inoltre, ricordare che non è mai stato negato il diritto di replica o di smentita, purché esso si eserciti in piena onestà intellettuale e sia accompagnato da idonea documentazione che evidenzi l’eventuale inesattezza di fatti o circostanze riportate nei nostri articoli.

Circa la scelta di tenere la conferenza niente di meno che al Circolo della Stampa di Avellino, il Primo Cittadino ha dichiarato che la location rendeva ragione dei continui e diffusi attacchi da parte di tutta la stampa. Evidentemente per definizione di “attacchi” il Sindaco  intende : “dire ciò che non andrebbe detto”. A nostro avviso, il teatro comunale eclanese è attrezzato per poter svolgere al suo interno simili eventi. È probabile che il Sindaco sia voluto “scappare” dalla sua città e soprattutto dalla “sua” cittadinanza che conosce bene i fatti, avendo constatato quanto le nostre inchieste fossero corredate da documentazione e verifiche e giammai si sarebbe bevuta le fandonie divulgate dal Primo Cittadino.

Ma il culmine, o meglio il fondo delle affermazioni è stato raggiunto con le OFFESE rivolte al nostro compianto Direttore Blasi. Il Sindaco infatti ha affermato, testualmente:  “ Benigno …ne ha fatte 150 di denunce, ogni occasione che non gli stava bene, quindi, la prima cosa non è che si confrontava andava dalla Procura della Repubblica di Benevento e depositava atti di sua invenzione… tanto è vero che noi lo abbiamo denunciato…. Poi rincalzando  tutto  quanto detto all’interno della sala stampa, in merito a “questi personaggi”, su degli atti che giravano durante la campagna elettorale, ha continuato con altre offese e allusioni, DIMENTICANDO che in quel periodo, tra il febbraio/marzo 2014 (tutto dimostrabile), sapeva perfettamente COSA GIRAVA e non solo, SAPEVA PERFETTAMENTE chi diede quelle indicazioni con riferimento a periodi e date su alcuni presunti problemi amministrativi, utilizzando e sfruttando la buona fede di chi ha sempre dimostrato il suo civico impegno. Ricorderà bene il signor Sindaco che all’epoca il suo predecessore Vincenzo Sirignano era alla ricerca del suo successore e che egli stesso, Francescantonio Capone, era tra le personalità in lizza, contendendosi il posto con l’attuale capo dell’opposizione Antonio Sirignano. Per convenienza, oggi è meglio vestire i panni dello “smemorato di Passo Eclano”, infangando la memoria di un giornalista, tentando di soffocare l’informazione libera e l’integrità morale di tale categoria.

Infangare il nome di chi non può rispondere o difendersi, raccontare che gli articoli siano falsi e tanto altro, trova un forte contrasto su qualcosa che abbiamo saputo di recente. Sembra che siano state avvicinate alcune persone informate sui fatti per sapere cosa abbiano detto in merito a qualche incresciosa situazione e pare ,forse,  che siano  state invitate a riflettere. Se questo trovasse conferma sarebbe una cosa GRAVISSIMA!!!
Chi non ha fatto niente di sbagliato non ha bisogno di chiedere nulla.”

Ribadiamo altre inesattezze dichiarate in conferenza stampa: è stato asserito che per lo spargimento di letame nel 2014 i due ragazzi, ritenuti colpevoli di tale atto, siano stati condannati pur essendo solo gli esecutori materiali, perché gli occulti mandanti sono restati nell’ombra. E’ doveroso precisare che dalle nostre attente ricerche  risulta che i due giovani siano stati ASSOLTI e NON CONDANNATI come riportato anche da alcune testate giornalistiche.  Al tempo anche noi condannammo con fermezza quello che ci sembrò un vile gesto. Oggi ci sembra invece che sia stato un gesto premonitore.

ottopagine.it del 01 febbraio 2017

 ottopagine01022017

Irpinia24.it del 01 febbraio 2017

 irpinia2401022017

 

Riguardo al bilancio, dopo la segnalazione del capogruppo di minoranza Sirignano Antonio vi è stato addirittura un intervento dei carabinieri in quanto dello stesso si erano perse le tracce. Infatti, come dichiarato dal vicesindaco esso era, ahimè, rimasto chiuso nell’ufficio della Segretaria comunale e non c’erano le chiavi per entrare a prenderlo. Una domanda sorge spontanea: possibile che solo la Segretaria abbia le chiavi del suo ufficio? Siamo sicuri di no.
Se il bilancio come dichiarato è in attivo di oltre 500.000 euro c’era bisogno di giocare a nascondino? Se è effettivamente così non può che farci piacere, perché è stata mantenuta una linea amministrativa attiva. Però ci sembra doveroso riflettere su quanto ci è stato lasciato intendere nell’intervista e cioè che l’amministrazione precedente abbia lasciato un pauroso deficit di bilancio, colpevolizzando l’allora Assessore al ramo, oggi Presidente del Consiglio e di conseguenza anche l’operato   dell’ex sindaco Sirignano. Lo stesso sindaco però asserisce che anche lui all’epoca faceva parte di quella compagine amministrativa, ma che era solo Assessore all’ Istruzione, come se volesse divincolarsi da qualcosa di sbagliato. Se lo avesse dimenticato,  bisogna ricordargli che all’epoca non è stato solo membro della giunta ,ma per un periodo ha ricoperto anche la carica di vicesindaco e ci risulta che quell’amministrazione non ha mai avuto, per il bilancio, un COMMISSARIO AD ACTA.

Per il CARRO, il nostro amato obelisco, stiamo raccogliendo dati e notizie per redigere  un articolo esaustivo, che sicuramente sarà on-line per la prossima uscita di novembre. Esso farà riferimento  anche ad alcuni fatti che sono accaduti e a cose  che fino ad oggi non sono state dette, il tutto sempre circostanziato da documentazione e non solo.

In merito all’avviso di proroga delle indagini, a carico dei membri della giunta municipale e di due dirigenti ed imprenditori, qualche giorno fa un Amministratore levava precise accuse, asserendo che tutta la faccenda derivasse da una denuncia ben precisa e mirata, fatta da un cittadino e che lo stesso era una persona nota all’amministrazione, comunicandone addirittura il nome. L’incauto amministratore , così sollecito nell’identificare il presunto autore della denuncia,  forse non sa che tra gli amministratori stessi c’è stato chi ha dato notizia dell’avviso di proroga delle indagini inviandone copia con l’aggiunto di un messaggio il cui contenuto recita: “adesso per colpa di…, passo anche per delinquente”.

Questo è il tipico modo di fare di chi, non avendo alcuna argomento nel merito delle questioni, tende a “buttarla in caciara” al solo scopo di allontanare l’attenzione dalle proprie responsabilità.

 

Nel concludere vi informiamo che….   ultimamente si vede girare per il nostro comune un ex funzionaria, forse molto affezionata alla nostra comunità che non perde mai occasione per omaggiarci della sua presenza e forse relazionarsi con la nostra amministrazione.

Gerard Pastore

“Ringrazio a nome di tutta la Redazione i giornalisti Irpini che si sono schierati in modo netto prendendo le difese del nostro compianto Benigno Blasi confermando la sua onestà e lealtà nello svolgere il suo operato .“


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