MARIO CIANI : RAFFINATO GENTILUOMO D’ALTRI TEMPI
L’inesorabilità dello scorrere del tempo e della nostra natura umana fa sì che vengano purtroppo a mancare intorno a noi persone che sono state dei punti di riferimento importanti per il nostro paese. Non è più infatti tra noi l’avvocato Mario Ciani, già amministratore della nostra città e pilastro dell’avvocatura arianese, così come testimoniato dall’omaggio dei colleghi del Foro di Ariano Irpino.
Al di là degli indubbi meriti professionali e delle qualità amministrative, mi piace ricordare l’avvocato Ciani come persona. Sin da bambina ho sempre associato la sua figura al grande attore inglese David Niven, per la somiglianza fisica, il portamento elegante e signorile e soprattutto per gli impeccabili baffetti.
Persona colta, amante ed estimatrice del patrimonio eclanese, si è mostrato sempre molto attento alla sua tutela ed è stato l’unico, all’indomani del sisma dell’ottanta, a non farsi prendere dalla smania distruttiva degli abbattimenti indiscriminati, preservando la sua dimora gentilizia dalla furia venale e devastatrice di coloro che hanno provocato al nostro paese più danni del terremoto stesso.
Era piacevole intrattenersi in sua compagnia, dialogare su vari argomenti e scoprire dalle sue parole che, nel suo vissuto e nel suo presente, c’era tutto un mondo colmo di valori ed esperienze che arricchivano chi lo stava ad ascoltare.
Non era raro vederlo, fino a qualche tempo fa, passeggiare lungo via Eclano, intrattenersi amabilmente con le persone che incontrava o stare piacevolmente in compagnia dei nipoti e dei loro compagni che riempivano la strada con i giochi, con la vivacità e l’entusiasmo della loro età.
Anche se il suo incedere era più lento per l’età, lo stile di raffinato gentiluomo non aveva perso colpi. Immutata era rimasta la sua galanteria che dimostrava alle signore togliendosi il cappello per salutarle o facendo il baciamani.
Aveva l’avvocato Ciani un fascino e una eleganza innati, associati a una nobiltà d’animo e di cultura così distante da quella superiorità che oggi viene attribuita purtroppo al potere del denaro. Il senso dell’umorismo era affilatissimo e non mancava mai nei suoi discorsi e nelle sue argomentazioni.
Cosa aggiungere? Era semplicemente un uomo di classe!
Ho però un unico grande rimpianto: aver spesso rimandato ad altro tempo, per la fretta che connota il nostro vivere, il prendere il caffè insieme ad una persona così gentile e amabile.
Caro avvocato Ciani, Mirabella e via Eclano , in particolar modo, hanno perso un illustre cittadino. Ci mancheranno molto i suoi modi cortesi di gentiluomo d’altri tempi, la battuta arguta, il sorriso sornione e…… la sua paglietta bianca.
DUEMME