Podio ai Giochi di Archimede per lo studente MARIO CUOCO del Liceo Scientifico Aeclanum

mariocuocoarchimede

Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati (Michael Jordan).

E’ proprio con queste parole che è cominciata la chiacchierata con il vincitore dei Giochi di Archimede, Mario Cuoco, classe 2002, iscritto alla IA del Liceo Scientifico Aeclanum, adolescente maturo e con un’intelligenza vivace, che si è sempre distinto nella sua passione per la matematica già ai tempi della scuola primaria e della scuola media. I Giochi di Archimede rappresentano la prima fase delle Olimpiadi della Matematica. La gara è a partecipazione individuale: si svolge nel mese di novembre, in orario scolastico, negli istituti di appartenenza degli studenti e ad inizio febbraio ci si cimenta con una nuova prova in altra sede; la gara consiste nella risoluzione di quesiti a risposta chiusa, quesiti a risposta aperta numerica e problemi dimostrativi. Si tratta di una competizione provinciale rivolta agli studenti del primo anno che hanno partecipato ai Giochi di Archimede. Questo appuntamento è nato con l’intento di promuovere l’accesso alla fase successiva da parte degli studenti più giovani. Dal 2007 il MIUR ha istituito il Programma Nazionale di Valorizzazione delle Eccellenze, che rientra nell’azione di promozione della cultura del merito e della qualità degli apprendimenti nel sistema scolastico del Ministero. Alla gara di febbraio che si è svolta all’Imbriani di Avellino, Mario, accompagnato dal prof. Franco Addonizio, era emozionatissimo; ha svolto, però, con determinazione i quesiti che gli sono stati sottoposti, impiegando quasi tutto il tempo che gli è stato concesso. In cuor suo era convinto di averli “azzeccati” tutti. Con gli occhi lucidi riferisce di aver riposto nel cassetto la speranza della vittoria, fino a mercoledì 22 febbraio, giorno in cui gli è stata data la notizia di aver conquistato il primo posto con un vantaggio di ben 16 punti sul secondo classificato. Lo studente, timidamente, riferisce che si è commosso quando il preside del Liceo Scientifico Aeclanum prof. Sabato Centrella è entrato in classe e davanti alla scolaresca gli ha stretto la mano per congratularsi… “Il cuore mi batteva forte” aggiunge “Il mio pensiero è andato subito a mia madre Carmen e a mio padre Roberto, li ho fatti felici…,ero al settimo cielo…, adesso sento l’obbligo di ringraziare anche il resto della squadra che mi ha permesso di raggiungere questo successo: la mia prof.ssa di matematica Rosina Pascuccio e, non ultima, la prof.ssa delle scuole medie Sonia Tordiglione…sono orgoglioso di aver contribuito a tenere alto il nome della mia scuola e spero vivamente che altri come me possano fare lo stesso …” La piacevole chiacchierata termina con l’ennesima dimostrazione di umiltà e assennatezza di Mario che, mi congeda dicendomi: “Grazie… ma ora non farmi più domande perché devo andare a  studiare…”.

Il Liceo  Scientifico Aeclanum  è in attesa di conoscere tempi e modalità della premiazione.
Quello di Mario è l’esempio dei risultati che si possono raggiungere quando le potenzialità degli studenti sono adeguatamente supportate dalla famiglia, dai docenti e dall’ istituzione scolastica. AD MAIORA SEMPER

D.D.


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