Nessuno mi può giudicare…….
Nessuno mi può giudicare
dice il primo cittadino irato
e, se a volerlo fare,
valutando il suo operato,
è un gruppo di persone
di retto giudizio e discernimento
nonché dotate di un certo spessore,
la rabbia fa diventar paonazzo
il viso dell’incauto amministratore
che con gesti a dir poco inconsulti
lancia improperi e velenosi strali
aggiunti a motivi chiaramente insulsi,
dichiarando a stretti denti
di voler sloggiare la pro loco
e chiudere così i battenti
della Fenice associazione
per scarsa produttività
e il mancato impegno
di essere vicina all’amministrazione
e sostenerne il risaputo ingegno.
Lasciamo ai concittadini l’arduo giudizio
senza altre parole proferire.
Al novello Carlo VIII
vogliamo solo con gentilezza dire,
visto che le trombe vuol suonare,
che le nostre campane, a distesa ,
torneranno a squillare.


