Progetto “Per crescere insieme”: liquidati importi per fotografie (già pagate) di altri progetti con il “silenzio-assenso” dell’Amministrazione Comunale.
Nella scorsa edizione de “La Fenice” online, andate in rete il 31 ottobre dello scorso anno, abbiamo sollevato una serie di perplessità e abbiamo posto diverse domande in merito al Progetto “Per Crescere Insieme”, cofinanziato dal Comune di Mirabella Eclano e dalla Regione Campania, per un importo di circa 15 mila euro.
Questo progetto, lo ricordiamo ai lettori, prevedeva la produzione di “cartoline, segnalibri, matite e penne pubblicitarie, banner pubblicitario, ed altro materiale di gadgettistica” riguardanti, in modo univoco, il museo di arte sacra.
Più precisamente, le nostre “perplessità” erano rivolte alla rendicontazione fornita all’ex Consigliere comunale di opposizione Oreste Cirillo (nel frattempo dimessosi) e girata dallo stesso al Nostro direttore responsabile Benigno Blasi, prodotta dall’arch. Vincenzo Di Blasi, coordinatore del progetto in questione.
Nel materiale fornito (fatture n. 9 e 10 del 1/09/2015) erano elencati i seguenti importi e prestazioni:
- Cordinamento: arch. Vincenzo Di Blasi per euro 2000 iva compresa
- Ricerca e foto: arch. Carla De Rogatis per euro 4000 iva compresa
- Progettazione e Grafica: dott. Dario Di Vivo per euro 3330 iva compresa
- Stampa: Axiria srl per euro 4000 iva compresa
- C’Art&Penna per euro 1500 iva compresa
Nella rendicontazione presentata al’ex Consigliere Cirillo, erano mancanti i documenti attestanti le prestazioni di “ricerca e foto” e di “progettazione e grafica”, nonché la fattura della ditta C’Art&Penna, mentre sono stati consegnati solo gli atti relativi al coordinamento (euro 2000 iva inclusa), e la fattura della ditta Axiria srl di Roma (euro 4000) nella quale si fa riferimento a “folder cartonati” e “schede informative”. Tutt’altra cosa, lo ribadiamo, rispetto al materiale previsto dal progetto “Per Crescere Insieme”, ovvero cartoline, segnalibri, matite e penne personalizzate…
Sollecitato dal nostro Direttore Benigno Blasi, il Consigliere Cirillo in data 28/10/2015, come già scritto nel nostro precedente articolo, chiedeva nel dettaglio, mediante tre distinte richieste, di ricevere “ad horas” tutta la documentazione mancante, nonché i prodotti del progetto “Per Crescere Insieme”.
In data 5/11/2015, il Segretario Comunale Maria Grazia Fontana consegnava ai consiglieri di opposizione (prot. n. 10527) quanto segue:
- “N. 3 copie di depliant turistici” – si tratta delle cartelline portate all’Expo di Milano in data 14 luglio 2015, contenenti le immagini fornite gratuitamente dal nostro redattore Gerard Pastore .
- “N. 3 cartoline raffiguranti oggetti del museo” – nel dettaglio si tratta di cartoline raffiguranti le antiche statue di cartapesta ed alcuni pezzi dell’Obelisco di Paglia e non, come previsto dal progetto, di materiale inerente il Museo d’Arte Sacra. In altre parole, lo stesso materiale consegnato il 22/10/2015 al Parroco Don Remigio Spiniello, a seguito di sua specifica richiesta, inviata al Comune per il tramite del Nostro Direttore Benigno Blasi, nella veste di addetto stampa e comunicazione della Parrocchia S. Maria Maggiore.
A questo materiale, si aggiunge la consegna di “N. 3 matite personalizzate”, e “N. 3 penne personalizzate” (vedi foto in galleria) riportanti la scritta “Museo del Carro di Paglia” e “Museo dei Misteri”.
Il suddetto materiale, come avevamo già denunciato nel nostro precedente articolo, non solo non è congruente alle specifiche del Progetto, ma a nostro avviso di scarsa fattura, con probabile realizzazione “artigianale”, evidenziabile dai bordi di ritaglio del tutto disallineati nonché alla scarsa qualità delle immagini raffiguranti le sculture in cartapesta ed i pannelli dell’obelisco di paglia.
Successivamente, “guarda caso” a seguito del nostro articolo, in data 10/11/2015, sempre il Segretario Comunale, consegna ai consiglieri di opposizione (prot. 10714) i documenti che “mancavano all’appello”, ovvero: le note di pagamento dell’arch. Carla De Rogatis, e del dott. Dario Di Vivo, nonché una generica fattura della ditta C’ART&penna (con sede in Avellino) per “Stampa di materiale cartaceo promozionale per il Museo di Arte Sacra di Mirabella Eclano (AV) Progetto Regionale Legge 12/2015 “Per Crescere Insieme”.
A questi documenti si aggiungono le lettere di incarico ai suddetti professionisti nelle quali si legge “A conclusione delle relative prestazioni, il prestatore d’opera (sia il dott. Di Vivo, che l’arch. De Rogatis ndr) produrranno una dettagliata relazione sull’andamento dell’attività svolta”.
Allegati a questi documenti, sui quali ci soffermeremo in seguito, il Segretario Comunale – colpo di scena – consegna ulteriori 3 cartoline, 3 matite e 3 penne personalizzate che si legge “ad un più attento esame non erano state consegnate”.
Ebbene, cari lettori, questa volta le cartoline raffigurano oggetti del Museo di Arte Sacra, e le penne e matite riportano la dicitura “Museo di Arte Sacra”.
Strano ma vero. In ben due occasioni, ovvero all’apertura del Convegno su “Giuliano di Eclano” e in occasione della prima consegna all’opposizione datata 5/11/2015, tutto il materiale consegnato non aveva NULLA a che fare con il progetto “Per Crescere Insieme”, né raffigurava oggetti in mostra al Museo di Arte Sacra.
Come mai? Una duplice dimenticanza? Una “coordinata” distrazione? Un’aggiunta, concordata “a tavolino”, a seguito del nostro articolo?
Sono domande lecite, che meritano risposta da chi di competenza.
A tal proposito, i consiglieri di opposizione hanno accettato «con riserva» il materiale pubblicitario fornito nella seconda trance, in quanto «diverso e difforme» da quello consegnato in prima istanza, cinque giorni prima.
Ammettendo la buona fede, sia del Sindaco e degli assessori in prima istanza (Rilascio cartoline, depliant e cofanetti in occasione del Convegno “Giuliano d’Eclano e l’Irpinia Cristiana”, su esplicita richiesta della parrocchia), sia del Segretario Comunale in occasione del “più attento esame” (consegna di ulteriori cartoline in data 10/11/2015), i conti neppure tornano!
Abbiamo anche noi esaminato attentamente tutto il materiale fornito, e ci pare di ravvedere numerose incongruenze.
Innanzitutto, la fattura presentata dalla ditta C’ART&PENNA è del tutto generica, facendo riferimento, come detto a «materiale cartaceo». Non è indicata né la descrizione di dettaglio del materiale fornito, né la quantità dello stesso. Può riferirsi a tutto e niente!
Come mai tale fattura non è stata consegnata alla prima richiesta del Consigliere Cirillo? Come mai, nello stesso materiale fornito, mancavano i contratti e le note di pagamento dell’arch. De Rogatis e del dott. Dario di Vivo, consegnati successivamente, in data 10/11/2015?
Anche qui una “dimenticanza”? Un’ulteriore “distrazione”? Un’omissione? Un’aggiunta?
Queste domande lecite, come sempre, le indirizziamo alla dott.ssa Maria Grazia Fontana, in virtù dei suoi passati incarichi di Segretario Comunale, Responsabile del settore cultura, nonché Responsabile alla trasparenza del Comune di Mirabella Eclano. Nel frattempo, infatti, Ella ha rinunciato a tutti gli incarichi nel Comune di Mirabella Eclano per trasferirsi in altra sede.
Secondo. Analizzando le cartoline raffiguranti gli oggetti del Museo di Arte Sacra, più di un dubbio ci sorge spontaneo.
A Noi che abbiamo la memoria lunga, nel vedere le foto in questione, ci è parso di avere un de-ja-vù.
Infatti, “scavando” tra i materiali dei passati progetti riguardanti il Museo di Arte Sacra, è spuntato un dettagliato catalogo contente le immagini di tutti i beni contenuti ed esposti nel Museo di Arte Sacra. Si tratta del risultato del Progetto “Mirabella Sacra”, approvato dalla Giunta presieduta dall’allora Sindaco Vincenzo Sirignano nel 2012 (delibera n. 26 del 02-03-2012), in cui l’attuale sindaco, Francescantonio Capone, rivestiva il ruolo di vice sindaco.
Guardando attentamente le immagini ci pare di notare una netta corrispondenza con le stesse rappresentate nelle cartoline fornite dall’ex Segretario Comunale all’ex consigliere Cirillo, spacciate come materiale del Progetto “Per Crescere Insieme”.
In altre parole, sembrerebbe che la “ricerca fotografica”, altro non sia stata che l’utilizzo di foto già fornite al Comune di Mirabella Eclano, e di proprietà dello stesso, peraltro già pagate all’ottimo architetto Di Blasi. E’ davvero come sembra?
Non ci resta che leggere la “dettagliata relazione” dell’arch. De Rogatis, prevista dal contratto di collaborazione sopra citato, per comprendere in cosa realmente sia consistita la “ricerca e foto” commissionatale dal Di Blasi e pagata con soldi pubblici a suon di 4000 euro, imposte incluse.
Per quale motivo tale relazione non è stata consegnata ai consiglieri di opposizione, unitamente alla relazione del dottor Di Vivo, relativa alla grafica?
Relativamente alle foto, e alla loro “somiglianza” con quelle presenti nel catalogo prodotto col progetto “Mirabella Sacra”, ci sorgono spontanee le domande:
Un altro copia-incolla? Un doppio pagamento di materiali già di proprietà del Comune? O, soltanto, una “curiosa” coincidenza?
Lo chiediamo, ancora, alla dott.ssa Fontana, che ormai non si destreggia più nella sua duplice veste di dirigente comunale, nonché responsabile del settore cultura.
Inoltre, sentito il Parroco Don Remigio Spiniello, e consultato il Direttore Benigno Blasi, incaricato di essere responsabile della Comunicazione della Parrocchia S. Maria Maggiore, ci risulta che, nell’ultimo anno nel quale si sarebbe svolto il progetto “Per Crescere Insieme”, nessuno dei tre citati, Arch. Vincenzo Di Blasi, Arch. Carla De Rogatis, Dott. Dario Di Vivo, sarebbero entrati nel Museo d’Arte Sacra a scattare nuove fotografie ai reperti esposti.
Da dove sarebbero state prese, dunque, le foto, e in quali modalità è stata condotta la “ricerca” pagata con 4000 euro di soldi pubblici?
Venendo alle penne e matite personalizzate, appare evidente come –anche in questo caso- l’asino, o meglio gli asini – siano cascati!
A leggere dettagliatamente tutta la rendicontazione, che ora dovrebbe essere al completo (salvo future “dimenticanze” o “aggiunte” maldestre previo “più attento esame”) non risulta un solo atto o una sola fattura che cita la produzione di matite e penne personalizzate. Né la ditta Axiria srl con sede in Roma (n. 1000 folder cartonati, n.4000 schede informative), né la ditta C’ART&penna con sede in Avellino (“materiale cartaceo promozionale”), stando alla documentazione fornita ai consiglieri di opposizione, avrebbero fatturato qualcosa che possa anche solo marginalmente ricondursi a penne o matite personalizzate.
Chi ha prodotto le suddette penne e matite? A quale ditta sono state pagate e commissionate? Ci sono ulteriori documenti non consegnati per “dimenticanza” o “distrazione” ai consiglieri comunali di opposizione che attesterebbero l’origine di questo materiale?
Sarà necessario un ulteriore “più attento esame”, affinché escano fuori, magari da un cilindro magico, nuovi documenti?
Ritornando alla ditta Axiria srl con sede in Roma, risulta che alla rendicontazione è allegata una fattura per 3278 euro + iva, in cui è descritta la produzione di n. 1000 “folder cartonati” e di n. 4000 “schede informative”. (fattura n. 56 dell’08/07/2015)
Sempre lo scorso 05/11/2015, l’ex Segretario ha consegnato, come ribadito, n.3 “depliant” turistici. Gli stessi, come noi avevamo già sottolineato nel precedente articolo, sono stati già esposti e distribuiti in occasione di Expo2015 a Milano, e contenevano le foto del nostro Gerard Pastore, all’epoca semplice redattore. I depliant avevano come titolo “Mirabella Eclano, storia – cultura – turismo” (vedi foto in galleria).
Nulla a che vedere col progetto “Per Crescere Insieme” e nulla a che vedere con la “ricerca e foto” condotta, stando a quanto attestano le carte, dalla De Rogatis.
Dunque, chiediamo: c’è stato un pagamento per materiale ceduto gratuitamente da altri?
Come se non bastasse, il 12 novembre 2015, sull’albo pretorio compare la determina n. 476 a firma dell’ing. Antonio Masciola (capo UTC del Comune di Mirabella Eclano). In questa determina si provvede a liquidare la ditta Axiria srl per la grafica e stampa tipografica di n. 5000 depliant formato 3 ante per un importo di 2440 euro, imposte incluse. Tale importo è stato imputato al capitolo n.909 del bilancio di previsione, facendo riferimento alla delibera di giunta comunale n.88 del 02/09/2015, che stanziava euro 40 mila circa per l’organizzazione del settembre eclanese.
Anche qui, i conti non tornano. In primo luogo, i suddetti “depliant formato 3 ante” non sono stati distribuiti in occasione del Settembre Eclanese, né gli stessi erano previsti nel programma del cartellone eventi, allegato alla delibera di giunta.
In secondo luogo, la ditta risulta essere la stessa che ha prodotto, per il progetto “per Crescere Insieme” n. 4000 schede informative (?) e n.1000 folder cartonati (?), rivelatosi essere tutt’altro che il materiale richiesto dal progetto riguardante il Museo d’Arte Sacra.
Coincidenze? Dimenticanze? Per usare le parole dell’ex Segretario Comunale… E’ necessario un “più attento esame”!
Proprio per questo motivo, i Consiglieri comunali di opposizione, su indicazione del nostro direttore Benigno Blasi, hanno provveduto a depositare richiesta “ad horas” di n. 5 copie dei “depliant formato 3 ante” nonché degli atti dirigenziali che attestano l’affidamento alla citata ditta e la relativa fattura.
Sentito dal nostro direttore, l’ex Consigliere Cirillo ha dichiarato di aver ricevuto soltanto n.1 copia del depliant “Mirabella Eclano – Storia, cultura e turismo”, lo stesso portato ad Expo2015 lo scorso 14 luglio contenenti le foto, concesse a titolo gratuito, di Gerard Pastore; lo stesso consegnato ai consiglieri di opposizione il 5/11/2015 dal Segretario Comunale Fontana come materiale del progetto “Per Crescere Insieme”, lo stesso consegnato dal Sindaco al Parroco don Remigio in occasione del convegno su Giuliano d’Eclano e l’Irpinia Cristiana, sempre come materiale del progetto “Per Crescere Insieme” dietro esplicita richiesta della Parrocchia.
Insomma, questi depliant, gira e rigira, sono sempre gli stessi. Ma quante volte sono stati pagati? E con quali soldi? A quali progetti appartengono? Al Progetto “Per Crescere insieme”?
In realtà non dovrebbero, visto che nulla hanno a che fare con il Museo d’Arte Sacra, essendo generici depliant turistici su “Mirabella Eclano, storia – cultura e turismo”.
Al cartellone di eventi del settembre eclanese?
In realtà neppure dovrebbero, essendo stati stampati e distribuiti ben prima del settembre eclanese, all’Expo di Milano (14 luglio), ben antecedente rispetto alla delibera del 2 settembre che stanzia i fondi per il settembre eclanese. E, peraltro, finora non ci risulta alcun atto di “affidamento” alla ditta Axiria srl di Roma, in relazione a quest’ultima liquidazione di 2440 euro. Esiste questo documento?
Delle due l’una, sarebbe il caso di dire. O forse tutte e due?
Dunque un doppio pagamento? Un’ulteriore distrazione? Un’aggiunta? Un “valzer” di malintesi?
A noi tocca fare le domande… Non ci resta che aspettare le risposte.
In attesa del prossimo “più attento esame” non possiamo che aspettarci…. ulteriori novità!
Al prossimo capitolo della Saga.
“Rara temporum felicitas ubi sentire quae velis et quae sentias dicere licet” (Tacito)
Carmine Bruno