A Caserta il “Trofeo Centro Sud Italia 2015”: buona affermazione nella specialità “nuoto pinnato” del team ‘Incontro S.S.D.’ di Ariano Irpino

Foto Nuoto 3Tra attese e fermenti domenica 19 aprile si è disputato il “Trofeo Centro Sud Italia 2015” nella specialità di nuoto pinnato. Nella superba cornice dello stadio del nuoto di Caserta (piscina di mt.50 – 8 corsie) la categoria ‘Master-Promozionale’ ha affrontato le competizioni a partire dalle ore 9 fino alle ore 18.30.
Nella sessione mattutina e pomeridiana, dopo la cerimonia di apertura, si sono susseguite le gare dai 50 mt. ai 200 mt. L’evento riguardava i nati nell’anno 2003 e precedenti. Il numero nutrito di partecipanti e il livello tecnico della manifestazione richiedono allenamenti programmati e dettagliati.
La Società sportiva ‘Incontro S.S.D.’ di Ariano Irpino ha egregiamente partecipato alla manifestazione con cinque atleti, seguiti con dedizione e precisione certosina dal giovanissimo tecnico Mario Altavilla.
Intanto, nella categoria ‘Master 45’ Vito Pagliarulo conquista due terzi posti nei 50 mt. e nei 100 mt. stile libero, mentre nella categoria ‘Master 40’ Antonio Rossetti conquista il terzo posto nei 50 mt. stile libero e si distingue nei 100 mt stile libero.
Brillante prestazione, invece, nella categoria ‘Master 45’ per Marco La Carità nei 50 mt. e nei 100 mt stile libero. Infine, nella categoria ‘Master 35’ ottima performance anche per Nicola Piccolo nei 50 mt stile libero e per Riccardo Di Chiara nella categoria ‘Master 25’ nei 50 mt. e nei 100 mt. stile libero.
Più che soddisfatta la direttrice sportiva Manuela Puopolo insieme a Mario Altavilla, che hanno raggiunto obiettivi di elevato contenuto, vista la particolarità del nuoto pinnato e il numero elevato di atleti partecipanti.
L’ebbrezza della velocità consentita dall’attrezzatura permette all’atleta di migliorare la prestazione gradualmente oltre che a raggiungere un benessere fisico maggiore. La tecnica del nuoto pinnato fa assomigliare l’atleta ad un vero delfino. Le braccia devono essere ferme e distese in avanti sopra la testa. Tale posizione è chiamata “assetto”. Il nuotatore procede nell’acqua con movimenti del corpo sinusoidali.
La disciplina è nata negli anni cinquanta e durante la Seconda guerra mondiale è stata utilizzata per sabotare le navi nemiche nei porti e si è sviluppata in relazione alle attività subacquee, per favorire la pesca. Ecco perché è affiliata alla FIPS (Federazione Italiana Pesca Sportiva) e alla FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee).
Grande affermazione, dunque, per gli atleti della cittadina del tricolle in una specialità veramente peculiare per l’abilità tecnica dimostrata nell’importante evento sportivo.

Fi. Ru.


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