‘Fai bei sogni’, romanzo autobiografico di Massimo Gramellini
E’ la storia di un segreto celato in una busta per quarant’anni. La storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà ad affrontare il dolore più grande, la perdita della mamma, e il timore di vivere. Una storia che mette in evidenza la ‘perdita’, per la quale si rifiuta di accettare la realtà, finendo per smarrire se stessi; la verità e la paura di conoscerla, ma anche la possibilità di potersi sempre buttare alle spalle la sfiducia per andare al di là dei nostri limiti.
Racconto di una storia, che narra della vita di un bambino a cui, all’improvviso, un giorno, viene a mancare la mamma. Una perdita improvvisa che avrà conseguenze significative dal punto di vista psicologico sul bambino, perché si ritrova senza la mamma, punto di riferimento essenziale. Infatti il bambino si porrà tante domande e tutte basate su riflessioni di eventuali errori che potesse aver commesso, e per i quali la madre aveva potuto decidere di andarsene.
Al contempo, il padre, non riesce ad aiutare nel modo giusto il bambino a comprendere e ad accettare questa mancanza, perché prima di tutto egli non è riuscito in questo. Per questo motivo, anche il rapporto padre-figlio, sarà caratterizzato da una serie di comportamenti contrastanti che permetteranno ad entrambi di vivere e di andare avanti, ma non di trovare pace con se stessi in maniera autonoma, e l’uno con l’altro.
Il padre, poi, morirà senza alcun miglioramento interiore mentre il protagonista, grazie alla maturità e alle esperienza di vita e grazie ad una persona a lui vicina, riuscirà a scoprire una verità che mai avrebbe potuto immaginare, riuscendo così a dare una spiegazione a tutte le sensazioni interiori dolorose che avevano caratterizzato la sua esistenza, e a raggiungere la sua pace interiore, riuscendo a dare spazio ad un gesto di grande generosità quale l’accettazione della debolezza umana, che ha prevalso nell’anima di sua madre e che non aveva nulla a che vedere con l’amore che sua madre sentiva per lui, amore che spesso si era ritrovato a “mettere in dubbio”.
Questo romanzo trasmette il messaggio secondo il quale pur nel rispetto del tempo che deve fare il suo corso sia in relazione al suo trascorrere che alle esperienze di vita che ogni essere umano acquisisce gradualmente, è importante trovare la forza e il coraggio per non vivere in superficie, per la paura di ciò che potrebbe esserci al di la di quello che sappiamo, ma di andare oltre e perseguire sempre la verità, non smettere mai di sognare e vivere pienamente e fino in fondo in relazione alle sensazioni e ai pensieri, la propria vita, perché solo in questo modo si può raggiungere il senso della nostra esistenza e di conseguenza, essere sereni nel cammino di questa esperienza misteriosa che è la Vita…
Clorinda De Feo