La vita è bella…

editorialefoto
“La Fenice” on-line, organo ufficiale dell’Associazione “Pro Loco La Fenice” di Mirabella Eclano, dopo alcuni mesi di assenza in rete, ritorna ai suoi lettori eclanesi e non, sempre più foriera di accadimenti ben circostanziati.

Un involontario silenzio, che è durato tre mesi.
Intanto, chiedo scusa a chi ha sentito la nostra mancanza, mentre dico di sopportarci ancora a chi sperava che questo ‘foglio elettronico’ fosse stato messo in ‘stand-by’, dopo la consultazione politico-amministrativa dello scorso maggio. Dunque, la nave va… finalmente ha ripreso la sua rotta!
Pertanto colgo l’occasione per augurare all’amico Massimo Lo Pilato, dimessosi per motivi di salute lo scorso 10 ottobre da direttore editoriale de “La Fenice” on-line, da Presidente e da Socio dell’omonima Associazione, di rimettersi quanto prima.
Voglio ricordare prima a me stesso e poi a chi legge che “la vita è bella…” non perché lo ha detto tempo fa Roberto Benigni, ma perché ogni giorno, a prescindere da età, salute, denaro, onestà mentale e comportamentale, titoli, cariche, leadership e quant’altro, puoi imparare, anzi impari sempre qualcosa di nuovo.
Cari lettori, ho riportato questa semplice ma veritiera riflessione perché all’indomani delle dimissioni (verbali e scritte) «per ragioni strettamente personali» dal giornale e dall’Associazione dell’amico Massimo, su facebook per diversi giorni sono stato lettore passivo (per mia scelta) di discussioni a senso unico.
Si è voluto ad ogni costo fraintendere e mistificare la sofferta ma obbligata scelta dell’amico Massimo e far passare la sua decisione come una “cacciata dal Tempio” al contrario da parte dei Soci della Pro Loco, nelle vesti dei “mercanti profanatori”.
Mi viene da ridere! Anche su una vicenda così personale e delicata, purtroppo ci sono gli imbecilli di turno che non perdono tempo a rigurgitare false verità e la Città di Mirabella Eclano, oggi più di ieri, non ha affatto bisogno di questa “gente”.
Personaggi, questi, che vivono la loro quotidianità avvolti nella propria ipocrisia e nelle personali frustrazioni e che sopravvivono all’insegna dello spot televisivo della Banca Mediolanum: «… tutto ruota intorno a noi!».
Si è capito, poi, che non sono per niente “amici” di Massimo. Perché l’amico, quello vero, avrebbe chiesto ‘de visu’, ma con discrezione, la motivazione delle «personali dimissioni» dal giornale e dalla Pro Loco e la risposta sarebbe giunta spontanea e sincera dall’interessato.
A questi avventati ‘commentatori’, inoltre, dico che ben conosco le qualità di Massimo e per tale ragione auguro a lui tanta serenità e condivido in pieno la sua scelta così come ha scritto: «…questo è il tempo per tornare al silenzio senza dimenticare tutte le parole che hanno dato forma ai miei racconti e alle vostre storie».
Invece, non condivido quanto è stato riportato sempre su facebook: «…la coltre di silenzio che è sinonimo di indifferenza e inclinazione al degrado».
Parimenti, non approvo affatto chi, sempre su facebook, dopo aver scritto su «la coltre di silenzio» ha voluto tirare in ballo anche il nostro giornale on-line che «ha visto piovere merda e parte del gruppo è stato in silenzio. Ha preso una piega diffamatoria, accusatoria e oltranzista che ha messo, lo stesso, in cattiva luce, in quanto tacciato non di verità assoluta ma di “inciucio” e ancora silenzio».
Una domanda sorge spontanea e la voglio rivolgere a chi, quando scrive, si contraddice istante dopo istante… pensiero dopo pensiero.
Premesso che il silenzio non mi appartiene, esso è «sinonimo di indifferenza e inclinazione al degrado» oppure «il silenzio a volte vale molto di più di tante parole»?
Gradirei lumi in merito!
Ancora. Ai giovani e meno giovani Redattori e Collaboratori, nella qualità di Responsabile del periodico on-line, non ho mai imposto di trattare un argomento piuttosto che un altro e ognuno di loro ha sempre scritto e continuerà a scrivere con la propria libertà di espressione e con il personale stile: chi più duro e chi meno duro, l’importante è farsi comprendere.
Il giornale, dalla sua prima uscita, ha sempre descritto, con estrema consapevolezza, “verità” circostanziate e documentate.
Anche la parola «inciucio», infine, non appartiene né al giornale né alla Pro Loco. Certamente nessuno di noi ha mai partecipato, nonostante i ruoli di responsabilità all’interno di un’associazione apartitica, come lo è la Pro Loco, alle diverse riunioni locali pre-elettorali amministrative per la scelta del simbolo, per la composizione di una lista e del relativo programma. Avremmo sentito il civico dovere di rassegnare, in tempi non sospetti, le nostre dimissioni.
Intanto, “La Fenice” on-line continuerà ad esercitare il diritto di fare informazione, mentre il cittadino-lettore dovrà rivendicare – sempre! – il doveroso diritto ad essere informato.
Infine, anche a nome dei componenti della Redazione, porgo gli auguri di buon lavoro al nuovo direttore editoriale de “La Fenice” on-line Mario Belmonte, neo eletto Presidente dell’omonima Pro Loco.
Cosa dire ancora? Che la vita è bella!

Benigno Blasi


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