Sui passi di Francesco
Il 16 novembre scorso, nella chiesa Santa Maria Maggiore di Mirabella Eclano, si è tenuta una solenne celebrazione durante la quale ben trentatré persone sono state ammesse alla Formazione per entrare a far parte dell’Ordine Francescano Secolare.
Tale Ordine molti anni fa era presente nella cittadina eclanese, ma non si sa come né perché esso si sia perso nel tempo anche se in tanti ricordano di aver avuto un familiare , un amico o un conoscente che ne faceva parte. Coloro che hanno iniziato questo nuovo cammino spirituale sulle orme di San Francesco, sono stati chiamati a questo impegno già da più di un anno, periodo durante il quale hanno seguito vari incontri di catechesi e diverse iniziative.
E’ certezza di molti che tale percorso intrapreso sia uno degli effetti immediati e visibili della permanenza a Mirabella, nella Chiesa Madre, nei giorni 28/29/30 aprile delle Spoglie di San Bernardino da Siena durante la “Peregrinatio” del Corpo nel Primo Centenario di costituzione della Provincia religiosa dei Frati Minori del Sannio e dell’Irpinia; momento intenso, che ha fatto riscoprire a tanti la bellezza della spiritualità francescana.
Gli ammessi alla Formazione, pur essendo molto diversi tra loro per età, interessi, personalità si sono sentiti subito partecipi di una scelta comune, più consapevoli della propria fede, più attenti alle necessità degli altri. Hanno cominciato un percorso capace di migliorare la loro vita in tanti aspetti, soprattutto nella disponibilità all’incontro più intimo e personale con la Parola di Dio e nel mettersi al servizio dei bisogni della Parrocchia.
Ed è proprio grazie all’intuizione e alla sensibilità del parroco don Remigio Spiniello, che ha percepito l’inquietudine di alcune anime alla ricerca di una spiritualità più profonda, che è stato possibile iniziare tale cammino.
Cammino illuminato dalla presenza di padre Davide Panella, che, negli incontri di formazione, con le sue parole e il suo entusiasmo, è riuscito a trasmettere tanta gioia e speranza, ma soprattutto la voglia di seguire Francesco studiando la sua “Regola” e mettendosi sui suoi passi.
Quale segno simbolico, dopo la Santa Messa, sono stati benedetti e distribuiti dei pani a forma di rosa nei quali si sono sommati due elementi distintivi di Santa Elisabetta d’Ungheria, patrona dell’Ordine francescano secolare: il pane e la rosa ossia andare incontro al prossimo con discrezione e umiltà.
Auguriamo a tutti gli ammessi di continuare il cammino di discernimento e di perseverare nell’impegno e nella formazione umana e spirituale.
Duemme
Foto realizzate da Gerardo Petruolo