Il I° Concorso fotografico della Città di Mirabella Eclano, organizzato dalla Cooperativa “Aeclanum”

concorso fotografico

La Cooperativa “Aeclanum”  ha organizzato un evento per Mirabella Eclano e i suoi gioielli culturali, soffermandosi sull’obelisco di paglia ed unendo la sua bellezza ad un’altra passione artistica, quella della fotografia, perché proprio attraverso immagini istantanee che si è concentrato il primo concorso fotografico dedicata al Carro, che  fino al 6 gennaio, giorno di chiusura, sarà possibile visitare.

Il tema fotografico assegnato è stato: “Le emozioni di una tradizione che non avrà mai fine: la grande tirata 2013”.

L’idea nasce dalla voglia di coinvolgere attivamente gli eclanesi e i turisti alla ‘tirata’, creare una mostra che cresca nel tempo, arricchendosi di nuove foto che andranno a riempire gli spazio vuoti che lascia il Carro, quando dal museo viene portato sulla collinetta di Santa Caterina, dove montato in ogni suo registro, sarà pronto al trasporto.

La serata di premiazione si è svolta lo scorso 7 dicembre, con inizio alle ore 18, presso il Teatro comunale, situato all’interno dell’antico complesso monumentale ‘San Francesco’. Numerosi sono stati i ragazzi che hanno partecipato all’evento culturale che ha legato le varie passioni, consolidando sempre di più il rapporto tra i giovani e il nostro territorio.

I nomi dei finalisti erano: Elena Sirignano, Cesare Racca, Carmine Caso, Angela Guarino, Vittorio Pugliese, Miriam Sorrentino, Angela Nardone, Marina Di Pietro, Carmine De Ciccio, Daniele De Ciccio, Tania Santulli, Tania Sirignano ed Enrico Tordiglione. Ognuno di essi ha  presentato un pezzo di un puzzle che poi si è  composto  per intero e come un film ha narrato  la storia di questa splendida ‘tirata’;  tra loro c’era chi si avvicinava per la prima volta alla fotografia, chi coltiva da sempre questa passione e chi invece ha voluto esserci perché sa di aver dato  un apporto significativo anche  con una semplice foto scattata  da uno smartphone.

La giuria è stata composta da un referente della Cooperativa Aeclanum, Paola Guarino, un referente dell’Amministrazione comunale, Antonio Sirignano, un noto fotografo eclanese, Federico Iadarola, un giovane fotografo emergente, Annibale Sepe.

Al primo posto  si è classificata Marina Di Pietro, giovane eclanese che per motivi di studio e lavoro risiede a Milano, ma quest’anno è tornata per il grande evento, ha partecipato al concorso ed ha vinto. Il premio è stato  ritirato dalla madre, una cornice offerta dalla Gioielleria Ciullo.

Durante la serata i partecipanti in gara hanno potuto votare la loro foto preferita, decretando anche il premio della giuria popolare, assegnato ad Angela Guarino. Ed infine c’è stato anche il premio della critica, attribuito a Daniele De Ciccio che ha saputo immortalare uno dei momenti più suggestivi della tirata 2013, quando l’obelisco pendente ha generato paura ed agitazione in tutti i presenti.

E’ importante ricordare che dal 7 dicembre al 6 gennaio sarà possibile visitare il museo con la relativa mostra fotografica: tutti i giorni delle festività natalizie,  dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle 18.00, compreso il giorno della vigilia del 24 dicembre.

L’intera cittadinanza è invitata a partecipare, nella speranza che accresca sempre più  l’attenzione verso eventi culturali, mentre l’idea dello staff organizzativo è di ripetere annualmente questa mostra,  creando un patrimonio fotografico da lasciare agli archivi del tempo.

La serata e l’intera manifestazione è stata patrocinata dal Comune di Mirabella ed è stata resa possibile anche attraverso la cortese collaborazione di coloro che hanno elargito sponsor e hanno creduto, anche  in tempi di crisi come quelli che ci troviamo a vivere, nella validità del progetto.

Passare un giorno visitando il museo è un’occasione per avvicinare anche le giovani generazioni ai tesori eclanesi, è un’occasione per coinvolgere anche cittadini di paesi limitrofi, è un modo per dire grazie a chi ha speso un po’ del proprio tempo  per regalare un attimo che sa di eterno.

Maria Esposito


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