Una giornata piena di ricordi con Suor Agnese

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Il ritorno di Suor Agnese (Ermelinda Vassallo) nella sua amata Mirabella, ha aperto un grande libro di storie e di ricordi, che il tempo e le distanza, non hanno mai cancellato.

Lo dimostra l’esemplare accoglienza che le è stata affettuosamente rivolta in occasione del suo 60° anno di vocazione. «La lontananza non allenta il filo dorato dei nostri legami» è una delle tante frasi, che il 13 ottobre scorso, parte della comunità di Mirabella, tra giovani e adulti, ha voluto spontaneamente dedicare a questa singolare Figlia della Carità, volto umano dalle mille sfumature, che dal 1982 al 2002, ha operato con spirito costante e dedizione, per il bene e la crescita del nostro paese.

Un abbraccio collettivo impareggiabile, una festa all’insegna delle emozioni, colte sui volti di tutti coloro, che nel corso degli anni, sono stati testimoni oculari dell’ampio raggio di solidarietà della suora, modello di diverse generazioni, punto di riferimento di quella scuola dell’infanzia, che ancora oggi, grazie anche al suo esemplare contributo, risulta essere fulcro di valori veri e della dottrina religiosa.

In un tiepido pomeriggio domenicale, foto e filmati hanno delicatamente sfiorato la memoria di ognuno delle persone presenti, inneggiando al racconto di una vita religiosa attivamente impegnata, un libro autentico, che parla di spirito caritatevole e fervida attenzione alle cause povere, fondamenta dell’ordine vincenziano e anello di congiunzione con quella fetta di popolazione territoriale, tra le più indigenti, alle quali Suor Agnese ha offerto aiuto e supporto spontanei.

Oggi la sua seconda casa è a Cardito, in provincia di Napoli. Anche lì, da oltre dieci anni, dopo l’improvviso trasferimento, è avvolta dal calore e la stima di tutti, molti dei quali presenti anche all’evento. Riconoscenza e omaggiata accoglienza le sono state rivolte dalla rappresentanza amministrativa comunale, dalle Figlie della Carità, che hanno gentilmente messo a disposizione la loro casa religiosa e dal parroco don Remigio Spiniello, che ha celebrato una messa in suo onore.

Un raggio di sole nel freddo grigiore della quotidianità. E’ tale la sensazione, che questo momento di riunione di semplici sentimenti ha lasciato nel cuore di ognuno dei ragazzi, i suoi vecchi alunni, oggi, più che mai fiduciosi in un suo definitivo rientro nella nostra comunità, ancor più colpiti, positivamente, da quel raggio di luce di un incontro con i ricordi più belli e teneri, legati all’infanzia.

Mirabella Eclano ha saputo, dunque, rispondere con spontaneo e caloroso trasporto all’organizzazione di questa iniziativa unica, promossa e ideata da Luca Panza, insieme  a tutti gli alunni più affezionati: «L’idea è nata il 10 marzo 2013, quando partecipai, assieme ad altre  20 persone di Mirabella, alla celebrazione liturgica per i 60 anni di vita religiosa di Suor Agnese, a Cardito di Napoli. Fu dalle emozioni provate quel giorno e dalla commozione espressa da quanti videro, attraverso facebook, le foto dell’evento, che nacque lo spunto e il mio impegno per riportarla, per un giorno, a riabbracciare tutti coloro che nel tempo le hanno voluto bene».

Segno, questo, che la gratitudine, «madre di tutte le virtù», rappresenta ancora uno dei pochi valori di cui ci si possa vantare, in questo piccolo angolo di mondo, un arco eticamente elevato che tiene unite, nel tempo, ricordi e trascorsi delle generazioni locali.

                                                                                                                                                                       Anna Esposito

 


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