La Galleria d’Arte Attuale ‘Breccia.it’ ospita “Matrimondi”: 12 scatti del fotografo eclanese Federico Iadarola
Eccoci all’appuntamento di novembre e questo mese si parla di mostre. Non a Roma, Milano o chissà dove ma nella nostra bella Irpinia. Infatti da mercoledì 30 ottobre fino a domenica 17 novembre la “Galleria d’Arte Attuale Breccia,it”, in Grottaminarda, con la mostra “Matrimondi” ospiterà dodici scatti del fotografo eclanese Federico Iadarola.
In occasione dell’inaugurazione ho incontrato il gallerista, nonché noto scultore fontanarosano, Egidio Iovanna e gli ho fatto qualche domanda».
Come quando e perché nasce l’idea di dar vita alla galleria “Breccia.it”?
«La galleria nasce innanzi tutto come casa della pietra irpina e per testimoniarne il suo valore. La struttura ha circa quattrocento anni di storia, era una vecchia dogana in mano agli spagnoli, poi è stata una stazione di posta, insomma nel tempo ha sempre avuto un ruolo culturale quindi mi andava di continuare in questo modo e rilevandola ne ho fatto una galleria d’arte, prima di tutto per l’artigianato e per l’arte della pietra che poi però si è allargata a tutte le altre arti visive. Mi è capitata tra le mani grazie a mia moglie ed insieme abbiamo voluto farne luogo d’arte, perché un luogo con così tanti anni di storia non poteva avere una collocazione diversa o un indirizzo diverso. Ecco così è nata “Breccia.it”».
Cosa vuol dire oggi avere una galleria d’arte in Irpinia?
«Partendo dal principio che ogni luogo può essere adibito a galleria d’arte, sono poi le persone a renderlo interessante, forse fare arte in Irpinia è un po’ più complicato rispetto alle grandi metropoli, perché spesso o la gente o la natura cambia la nostra esistenza, come ha fatto nel passato e sta facendo continuamente, quindi occorre insistere su una continuità culturale che a tratti in Irpinia c’è stata, infatti questa non è certo la prima struttura dedicata alla cultura e all’arte. Credere e valorizzare la nostra realtà artigianale, credo sia questo l’aspetto più importante di questa galleria. La pietra ci appartiene già dal tempo dei romani, la vicina “Aeclanum” testimonia da oltre duemila anni che in questa terra la pietra è un sostegno sociale, economico e culturale e quindi continuarlo oggi in questo modo era un impegno che dovevo mantenere già solo per il rispetto della storia. L’Irpinia è terra di cultura e agricoltura, non dimentichiamo le fondamenta di questa nostra terra. La breccia è una pietra che rappresenta in tutti i modi ciò che è l’uomo irpino, è un incastro di tasselli di varie nature, unire gli irpini è qualcosa di astratto perché siamo tutti diversi e la pietra che abbiamo sta a testimoniare le nostre diversità. Basta pensare ad un piatto tipico della cucina irpina “la minestra sciatizza” che è un insieme di minestre diverse che poi unite riescono a ad un piatto dal grande valore culinario e così è un po’ tutta l’Irpinia, noi siamo rappresentati benissimo dai nostri prodotti. L’ Irpinia vista dall’alto è un unirsi di macchie di vari colore, un susseguirsi di colline di colorazioni diverse unite insieme da un unico collante: la cultura, che ci viene tramandata da secoli e noi a fatica stiamo cercando di non dimenticare. Avere una galleria d’arte in Irpinia è conservare la memoria».
Passiamo alla mostra, ospitata dalla galleria. Come hai conosciuto il fotografo Federico Iadarola e come nasce questa collaborazione artistica?
«Federico Iadarola è nato prima di me e mi ritengo una persona fortunata ad averlo conosciuto qualche anno fa. La sua fotografia mi ha subito colpito, appena ho visto le sue immagini, già da tempo balenava nella mia mente l’idea di averlo come mio ospite qua ed oggi, dopo un po’ di tempo, l’idea ha preso forma. Le cose serie ed importanti non si presentano all’istante, non capitano per caso, ma hanno un tempo di maturazione ed oggi è maturata la mostra di Federico e soprattutto del suo progetto Matrimondi».
Ci racconti “Matrimondi”?
«Matrimondi è l’eccellenza del matrimonio che, al contrario di Federico, io non considero un rito, ho una visione diversa dei matrimoni, mi piacerebbe lo fossero ancora ma, secondo me, non credo sia più così. Invece lui con la sua visione, la sua immaginazione, riesce ancora a restituire il matrimonio come emozione intensa ed interiore di due persone che si uniscono per l’eternità. Il matrimonio è visto anche come gesto di rispetto verso i genitori e la famiglia ed è un valore che un po’ sta sparendo. Questa mostra è un concentrato visioni, di gesti occasionali di persone invitate ad una festa, ma visti con l’occhio diverso. Federico con i suoi scatti aggiunge la realtà dei matrimoni. Ogni tipo di sensazione degli invitati, di persone semplici che in quel giorno riescono a manifestare tutto il loro apprezzamento o il disappunto e che comunque a loro modo portano un valore aggiunto alla festa. Matrimondi racconta tutto ciò che accade in un giorno speciale dedicato a due persone, ma con una visione del matrimonio ben diversa da quella a cui siamo abituati. È un giorno unico per tutti, ognuno cerca di goderselo a modo suo e lui riesce a cogliere nei vari personaggi e avvenimenti il valore aggiunto di questo atto che si compie. L’inaugurazione della mostra, è stata una giornata speciale. Ho visto la gente visitare la mostra con una forte emozione, guardando le foto sembrava avessero trovato un’armonia, un equilibrio e l’aspetto più bello è stato vedere molti di loro uscire sorridendo. Andare ad una mostra oggi, con tutti i problemi che quotidianamente ci portiamo addosso, e uscire in questo modo è raro, credo sia dovuto alla forza di questi scatti, che nella loro semplicità e naturalezza ci accomunano e ci rendono tutti così semplici ed umani».
Bene, ci salutiamo con un’ultima domanda: “Breccia.it” per il futuro cosa può dare all’Irpinia?
«Breccia.it è coerente, da quando è nata cerca semplicemente di proporre alla comunità persone e il loro bagaglio culturale, perché dietro ogni artista, fotografo, scultore o pittore che sia, c’è prima di tutto la persona. Ospitare artisti che, con le loro opere, cercano di aggiungere nuove emozioni e sensazioni al quotidiano è stato il suo intento sin dall’apertura della galleria e oggi la mostra di Federico ci testimonia questa coerenza. Credo che in momenti storici come questo l’arte possa dire la sua e riempire il cuore della gente, così alla fine di una mostra, almeno per un giorno, siamo tutti felici e emozionati di aver visto e dialogato con persone che ci credono. Ecco finché succederà questo penso che Breccia.it possa dare molto a questa terra».
Galleria D’Arte Attuale Breccia.it – ex stazione di posta
Orario di apertura: venerdì, sabato e domenica 10.00-12.00 / 18.00-20.00
Ingresso gratuito
Annibale Sepe