Il parcheggio multipiano comunale, dopo la “beffa” della catastrofica gestione, è in un totale abbandono
Il parcheggio auto multipiano comunale, situato in via Municipio, purtroppo si trova in uno stato di totale abbandono.
Una struttura all’avanguardia, a servizio del centro storico, con un funzionamento a rampe, ovvero disposto su sei livelli di cui solo uno esterno ed i rimanenti cinque nel sottosuolo, che può ospitare oltre 100 auto.
Inaugurato verso la fine del 2010 e realizzato con fondi regionali e comunali per un importo di oltre 2milioni di euro, sostanzialmente non è mai decollato.
Lo si è dato anche in gestione ma i risultati sono stati catastrofici. Infatti, nel maggio del 2011, mediante pubblica gara, il servizio di gestione del parcheggio multipiano e delle aree di sosta a pagamento, in tutto il centro urbano, fu aggiudicato dalla ditta ‘Connie Parking’ (coop. a rl) di Scafati.
Inspiegabilmente, a poche settimane dall’affidamento, per mera scelta politico-amministrativa, fu rivista la disciplina delle aree adibite a sosta a pagamento prevedendo su di esse la sosta a tempo (fissata in 30min.) in sostituzione della sosta a pagamento.
Di contro la Cooperativa ‘Connie Parking’ manifestò il proprio dissenso in quanto, così facendo, l’Amministrazione comunale era venuto meno al capitolato d’appalto e quindi anche alla convenienza economica della stessa ditta affidataria. Infatti, ad utilizzare il parcheggio multipiano, sia con sosta temporanea giornaliera sia con abbonamenti mensili, erano non più di 15 auto su oltre 100 posti a disposizione.
Poi, a distanza di circa un anno (maggio 2012), sempre l’attuale Amministrazione comunale chiese ed ottenne la risoluzione consensuale del contratto per sopravvenute motivate ragioni di “pubblico interesse”.
Quali e quante siano state le motivazioni di “pubblico interesse” (delibera G.C. n.52/2012), fino ad ora, non siamo riusciti a comprenderle.
A tutto ciò, poi, si è aggiunto anche la “beffa” economica, ad esclusivo danno delle casse comunali: la ditta ‘Connie Parking’ di Scafati, anche se aveva rinunciato all’indennizzo per mancato utile e alle penali e agli altri costi sostenuti per effetto del contratto, chiese ed ottenne il riconoscimento delle spese sostenute, fino alla data di risoluzione del contratto, per l’avvio del servizio di 43.200 euro (compreso Iva).
Spese, queste, sicuramente documentate ma, a nostro modesto parere, alquanto esagerate e che di seguito riportiamo: 1) cassa automatica (euro 4.500 oltre Iva), difettata dall’installazione e che non ha mai funzionato correttamente; 2) lavori di ripristino attrezzature multipiano (euro 4.300 oltre Iva), non sappiamo a cosa si fa riferimento; 3) corso di formazione per ausiliari (euro 2.500 oltre Iva), anche se il servizio di vigilanza sulle aree della sosta a pagamento non è mai partito; 4) segnaletica orizzontale (euro 1.500 oltre Iva), pitturazione delle strisce, sul manto stradale, prima di colore blu (sosta a pagamento), e a distanza di qualche settimana di colore bianco (sosta libera); 5) segnaletica verticale (euro 3.900 oltre Iva), per installare non più di 15 paline con pannelli; 6) pannello regolamento (euro 400 oltre Iva), posto dinanzi all’ingresso del parcheggio multipiano; 7) telecamere (2.200 oltre Iva), non si sa la quantità e poi stranamente rubate, con regolare denuncia presso la locale stazione carabinieri, a pochi giorni dalla rescissione del contratto; 8) arredo urbano (euro 16.700 oltre Iva), consistente solo nell’acquisto e collocazione, nel centro storico, di 26 fioriere.
Dopo questo “elenco della spesa”, vi è la ‘rabbia’ di veder, da oltre un anno, una struttura pubblica, costata oltre 2milioni di euro, che si sta autodistruggendo per l’incuria e l’inerzia di chi è preposto a farla funzionare ed ottenere, come nelle previsioni, anche un minimo di ritorno economico per le casse comunali.
Se è così difficile predisporre una nuova gara per l’affidamento, considerata anche la disponibilità numerica dei dipendenti comunali, perché non si “inventa” una gestione comunale?
A dire il vero, da diversi mesi, del parcheggio multipiano si utilizzano, sempre gratuitamente, solo i primi 3 piani (livello 0 / -1 / -2) mentre per i restanti piani è stato chiuso, a scendere con l’apposizione di transenne, l’accesso veicolare ma sono stati chiusi, con della corda, anche i maniglioni delle porte delle scale di emergenza del livello -2. Quindi, chi parcheggia su questo piano la propria auto, se malauguratamente succedesse qualche imprevisto, non ha vie di fuga alternative. Sarebbe costretto a risalire in superficie percorrendo a piedi le rampe del percorso veicolare.
Chi ha avuto questa brillante idea? Chi è questo “genio”? Cercasi Ufficio Tecnico comunale…
A sentire, poi, qualche Amministratore comunale la motivazione della chiusura degli altri piani è per evitare che questi venissero usati per gareggiare con auto e motocicli o, sempre più di notte, utilizzati da ‘coppiette’ o dalla ‘movida’ nostrana.
L’uso dei primi tre piani, considerato il numero delle auto in sosta, è alquanto giusto e ragionato, ma allora perché non spegnere l’illuminazione, durante le ore notturne, ai sottostanti piani (livello -3 / -4 / -5) non utilizzati?
Perché questo spreco di energia elettrica pubblica? A pagare, sono i cittadini eclanesi?
Ancora. In merito alla video sorveglianza del parcheggio multipiano, che allo stato è inesistente, da mesi è stata fatta una proposta, con tanto di preventivo, da un preposto dipendente comunale sia al Responsabile dell’UTC Antonio Masciola sia al Responsabile dei VV.UU. Prisco Addonizio, per installare cinque telecamere a piano, due gruppi di continuità, due monitor nella sede comunale centrale e nel Comando Vigili Urbani, più la fornitura di due palmari per i Vigili di servizio. Per fare questo, compreso la mano d’opera comunale, la spesa non supera i 7mila euro.
Cosa stanno aspettando, dunque, i dirigenti comunali interpellati?
Hanno interesse a salvaguardare un bene pubblico da continui atti vandalici?
Gli Amministratori comunali sono a conoscenza di quanto proposto dal volenteroso dipendente comunale? Noi pensiamo di sì!
Strano ma vero, a distanza di qualche giorno, dall’economico preventivo dell’impiegato comunale è giunta al Comune un’offerta di una ditta inerente all’installazione di un impianto di video-sorveglianza nel parcheggio multipiano comunale.
Il costo? Non è da meravigliarsi… oltre 35mila euro!
Cosa, dunque, si programmerà in merito? Sorpresa…
Intanto, per una settimana (26-31 agosto) il parcheggio multipiano comunale è stato chiuso, con apposita ordinanza, per dei lavori di manutenzione, ovvero di ordinaria ma necessaria pulizia nei sei piani, mentre da due giorni (da sabato 7 settembre) è stato riaperto nella sua interezza, per far sì che la struttura venga utilizzata in occasione delle manifestazioni serali del “Settembre Eclanese”.
E passata la festa cosa accadrà? Non ci resta che… aspettare!
Phoenix