Ex Palazzo di Città, al via i lavori di efficienza energetica
La Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile il Clima e l’Energia, in attuazione del D.M. n.468 del 19 maggio 2011, ha dato il via al cofinanziamento di progetti per l’impiego di tecnologie per l’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, nelle strutture edilizie di piena proprietà pubblica e destinate esclusivamente ad uso pubblico.
Questo programma operativo interregionale sta interessando anche il nostro Comune, il cui progetto rientra negli unici tre approvati per la provincia di Avellino, e che a giorni vedrà cominciare i lavori di efficienza energetica sull’edificio dell’ex Palazzo di Città.
Ovviamente, l’apertura del cantiere è soltanto la parte finale del lavoro svolto per ottenere questo cofinanziamento. Si è recentemente conclusa, infatti, tutta la fase amministrativa tra Il Ministero dell’Ambiente e il Comune di Mirabella Eclano, che hanno firmato un disciplinare nel mese di novembre dello scorso anno.
La scelta è ricaduta sull’ex Palazzo di Città in quanto, a seguito di analisi e studi approfonditi, è risultato essere l’unica struttura che soddisfava i requisiti richiesti nel bando dal Ministero. La mancanza di isolamento termico, la presenza di ponti termici non corretti, gli infissi di alluminio a doppio vetro e l’obsoleta rete di distribuzione dell’impianto termico, comportano ai fruitori dell’edificio notevoli disagi di comfort ambientale, sia in estate sia in inverno, e ingenti spese per le casse comunali.
L’intervento si pone come obiettivo l’utilizzo da una parte di tecnologie consolidate, dall’altra soluzioni innovative, come la promozione del sistema microgenerativo a gas, che consente di produrre energia elettrica ed allo stesso tempo di collaborare nel riscaldamento, senza sprechi, sfruttando l’energia pulita del gas metano. Un micro generatore a gas può produrre fino a 6 kW di potenza elettrica; contemporaneamente la tecnologia utilizzata permette il recupero del calore altrimenti disperso dal motore, con una potenza di 11.7 kW, disponibile per l’erogazione dell’acqua calda fino a 65°C. Sprechi ridotti e rendimento complessivo pari all’85%, con un taglio del 40% alle emissioni di CO2 rispetto alle produzioni tradizionali in impianti separati.
I lavori, come detto, dovrebbero cominciare a breve mentre, secondo il cronoprogramma, la consegna delle chiavi è prevista per il mese di aprile 2014. Non ci resta che sederci e aspettare.
Andrea De Gennaro


