Mirabella, Liceo Classico “Aeclanum”: periodo di magra o inizio del declino?

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Che il “posto fisso” sia un miraggio è ormai risaputo, i media non fanno che ripeterlo, ma ben più note sono le difficoltà che i nostri giovani devono affrontare al termine di un percorso di studi costato fatica e impegno.

Dando un’occhiata alle statistiche sembra che ad andare per la maggiore siano le facoltà scientifiche ed economiche. Sembrerebbero, infatti, permettere un più rapido ingresso nel mondo del lavoro e sarebbe la motivazione da addursi all’esodo degli studenti verso gli indirizzi scientifici e tecnici. Ma è davvero questa la ragione della “crisi” di iscrizioni che ha colpito i licei classici italiani e, nello specifico, l’“Aeclanum” di Mirabella?

Nonostante sia più vecchio della maggior parte dei suoi studenti e, quindi, possa vantare decenni di attività, ogni anno gli iscritti sono sempre di meno, arrivando a toccare i minimi per la formazione di una sezione.

Si vocifera una prossima chiusura ed un trasferimento di alcune classi del Liceo Scientifico (per ragioni di spazio, la struttura di Passo Eclano non può ospitare tutti gli iscritti) nell’edificio di via Variante.

Qualunque siano le ragioni del periodo di “magra” che l’Istituto sta attraversando, sono una realtà i soli 15 studenti che andranno a formare la quarta ginnasio 2013/2014. Tra questi, incredibile ma vero, i più provengono da paesi del circondario e sono la prova che gli stessi mirabellani preferiscono spostarsi in cerca di condizioni migliori.

Tra gli iscritti, coloro ai quali è stata posta qualche semplice domanda sul perché della scelta, hanno risposto di non dar peso alle voci che circolano e di avere fiducia nell’Istituto, soprattutto perché chi l’ha frequentato ne parla più che bene. Viene considerata un’ottima opzione per chi non ha ben chiaro cosa fare del proprio futuro, ma è intenzionato a proseguire negli studi, per il celeberrimo “metodo di studio” che ogni studente di Liceo Classico ha la possibilità di apprendere e di sfruttare nel percorso universitario.

C’è chi ammette anche (non a torto) che sia importante iscriversi nelle scuole del proprio paese proprio perché sono una risorsa che non va lasciata morire, ma che, anzi, va sfruttata.

Non bisogna essere economisti, infatti, per rendersi conto di quanto gli esercizi commerciali locali beneficino della presenza del Liceo Classico che, con i suoi iscritti, è fonte di introiti per bar, cartolibrerie, supermercati e simili.

La causa dell’inversione di rotta degli aspiranti grecisti è, quindi, da ricercarsi (come si vocifera)  all’interno del corpo docenti?

Non sta a chi scrive stabilirlo, ma a chi legge il compito di realizzare una situazione in crescendo che potrebbe portare alla perdita di una grande risorsa culturale, ma soprattutto (di questi tempi è doveroso dirlo) economica per la nostra Città.

Invogliare, quindi, i ragazzini ad iscriversi al Liceo Classico “Aeclanum” è doveroso, ma ancora più opportuna sarebbe una collaborazione di scuola, famiglie e pubblica amministrazione, tutte e tre coese a colmare le lacune e migliorare un Istituto che ha tutte le carte in regola per continuare a formare i nostri giovani e a dare loro gli strumenti necessari per costruire il proprio futuro.

Beatrice Sirignano


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