Sistema Museale: l’impegno della Cooperativa ‘Aeclanum’ si scontra con l’indifferenza delle Istituzioni

Condensa teca 1 (1)

Quasi un anno fa la Cooperativa ‘Aeclanum’ prendeva in gestione il Sistema Museale di Mirabella Eclano. Nove giovani imprenditori, di cui otto donne e tre diversamente abili, portavano nuova linfa all’interno di un Sistema, composto dai Musei d’Arte Sacra, del Carro e dei Misteri, carente di stimoli e di organizzazione pratica. Katia Centrella, Carmen Cappuccio e Maria De Mattia, che rappresentano il Direttivo, hanno saputo affermarsi con straordinaria efficienza in una realtà ostile.

Dopo il loro insediamento, il Sistema Museale è diventato il fulcro di attività sociali, turistiche e ricreative. Sono state attivate le visite guidate ai musei, che hanno visto aumentare il numero dei visitatori grazie ad una migliore calendarizzazione degli orari di accesso, i laboratori didattici per bambini, le attività di doposcuola, i corsi di animazione. Sotto la loro supervisione hanno avuto luogo persino una mostra di pittura e la presentazione di un libro.

Il Sistema Museale deve però vedersela quotidianamente con una serie di problemi interni alle strutture, per i quali, ad oggi e dopo numerosi solleciti agli Enti preposti, ancora nulla è stato fatto. Nel Museo d’Arte Sacra, la visuale degli importanti reperti interrati situati all’ingresso dell’edificio è sempre limitata dalla presenza di condensa sotto le dodici lastre di vetro che li proteggono, senza tralasciare il pezzo più pregiato di tutto il Museo, l’Exultet, attualmente sostituito da una copia, in quanto rinchiuso in cassaforte, essendo la teca destinata all’esposizione non idonea alla sua conservazione.

Nel Museo del Carro, invece, ogni anno si deve far fronte ad una diversa collocazione dei vari pezzi, che una volta smontati dall’equipe di Giotto Faugno, dopo i festeggiamenti dell’Addolorata, vengono adagiati senza rispettare l’ordine precedente, in quanto lo stesso Faugno chiederebbe un ulteriore compenso economico per farlo. Di conseguenza, il percorso per le visite guidate necessita di essere puntualmente rivisto.

Nel Museo dei Misteri, poi, alcune statue versano in condizioni precarie, dovute all’incuria dell’uomo, all’utilizzo che ne veniva fatto durante il triduo pasquale, quando venivano portate in processione per le vie della città, e ai tanti spostamenti di sede che hanno dovuto subire nel tempo. Grazie alla costituzione di un Comitato, si era ottenuto un finanziamento per il loro restauro, in un primo momento bloccato, ma successivamente reso di nuovo disponibile. Ad oggi però l’inizio dei lavori non è stato ancora definito.

Il Museo d’Arte Sacra, il Museo del Carro e il Museo dei Misteri racchiudono pezzi di storia eclanese e ogni cittadino ha a cuore la loro perfetta conservazione e visibilità. La speranza è che questa ennesima denuncia arrivi a chi di dovere, con l’augurio che in tempi brevi possa essere ripristinato lo stato delle cose, intervenendo laddove carenze e inefficienze oscurano la bellezza e il fascino dell’arte.

Andrea De Gennaro

 

 


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