Una favola antica
Cosa sia in fondo la musica forse nessuno lo sa.
Il suo linguaggio sia pure universalmente riconosciuto fin dai tempi di “Gugu, il bambino dell’età della pietra” (nota canzone dello Zecchino d’Oro), cela un significato alquanto sfuggente, motivo per il quale, di una qualsiasi melodia sappiamo cogliere molto spesso la sua mera essenza, la sua natura nostalgica, gioiosa, malinconica o patetica, senza peraltro saper esprimere a parole il suo significato reale.
Credo proprio che la musica si “senta”, come una favola antica che da bambino ti viene raccontata senza sapere esattamente cosa voglia dire.
Magicamente ti resta dentro, regalandoti emozioni, sensazioni, immagini indelebili e ti chiede in cambio soltanto di essere “ascoltata”.
Anna Esposito


